
Barzellette
La risata è in genere indicata come fonte di salute e benessere. Secondo una ricerca scientifica aumenta la resistenza agli stimoli fisici negativi, contribuisce al legame di gruppo e potrebbe essere stata importante per l'evoluzione degli esseri umani come animali altamente sociali. Questa rubrica è dedicata alla Battuta e alla Barzelletta, una frase o un breve racconto umoristico che mira a scatenare una reazione di ilarità nell'ascoltatore.
Un ventriloquo itinerante arriva in un piccolo paese
La sua strategia di marketing è impressionare la persona più influenzabile in modo che questa faccia circolare la notizia in tutto il paese. Vede un contadino seduto con un cane, un cavallo e una pecora e comincia la sua recita.
“Che bel cane! Ti spiace se gli parlo?”
E il contadino: “Questo cane non parla!"
Ma il ventriloquo insiste: “Ehi cane, come va?”
E il cane, con la voce da cane: “Bene!”
Il contadino è un po’ scioccato ma il ventriloquo continua: “È lui il tuo padrone?”.
Il cane: “Sì”
“E come ti tratta?”
“Bene! Mi porta in giro e mi dà un ottimo cibo”
Il contadino è sempre più sconvolto ma il ventriloquo continua: “Posso parlare al cavallo?”
Il contadino risponde: “Posso capire il cane, ma i cavalli non parlano!”
Il ventriloquo chiede al cavallo: “Ehi cavallo, come va?”
Il cavallo, con la voce da cavallo: “Bene!”
Il contadino è sempre più scioccato e il ventriloquo insiste con il cavallo: “È il tuo padrone lui?”
Il cavallo: “Sì”
“Come ti tratta?”
“Bene, mi pulisce spesso e mi dà buon cibo”
Il contadino ora è del tutto sconvolto ma il ventriloquo insiste: “Ti spiace se parlo con la tua pecora?”
Allora il contadino, agitato, grida: “No !!! La pecora è una gran bugiarda !!!”.
Diario
Lunedì la nave è splendida, ho conosciuto il comandante
Martedì | il comandante mi ha sorriso |
Mercoledì | il comandante mi fa la corte |
Giovedì | la corte del comandante si fa più serrata |
Venerdì | il comandante dice che se non sarò sua farà colare a picco la nave |
Sabato | ho salvato 1800 vite! |
"Cara, vorrei dirti che non mi piace il tuo comportamento verso i miei amici"
"Ma caro, cos'è che non va?"
"Non mi va che tu li stia passando uno per uno, te li porti a letto..., ecco che non va"
"Caro, guarda che in fin dei conti pagano, e anche profumatamente!"
"Beh, e allora?"
"Allora cerca di piantarla qui; io a te te la do gratis!"
Significati alternativi irriverenti con la lettera "V"
- VAGITO: Lamento dell'utero insoddisfatto.
- VANGELO: Furgone in uso ai Poli o comunque nei paesi freddi.
- VANO: Malformazione dello sfintere, che assume forma di "V".
- VASAIO: Abito talare cucito a Varese.
- VERIFICARE: Alle Olimpiadi, accertamento del sesso delle partecipanti alle gare femminili di atletica.
- VEDOVA: Moglie del vedovo.
- VERDETTO: Cosmetico verde (a differenza del rossetto che è rosso).
- VERMUT: Grosso lombrico preistorico.
- VESPASIANO: Cesso pubblico per scooteristi.
- VICINO: non andare alla toilette.
- VIBRATORI: Macchina per vibromassaggio bovino.
- VIGILIA: Donna vigile urbano.
- VULCANO: Montagna che emette sgradevoli flatulenze.
- VULNERABILE: Patata bionda o castana.
Una ragazza, parlando con sua madre
"Mamma, ti devo confessare che a me mi piace il pisello!"
"Eh !?!" E le molla un sonoro ceffone; poi le dice:
"Ora ripetilo se hai il coraggio!"
La figlia, con le lacrime agli occhi e la guancia tutta rossa, non si dà per vinta e cocciutamente ripete:
"Sì, mamma... A me mi piace il pisello!"
"Ah questa poi..." E le molla di nuovo uno schiaffone sull'altra guancia, poi aggiunge:
"Quante volte ti ho detto che non si dice: a me mi piace!?!".