
Barzellette
La risata è in genere indicata come fonte di salute e benessere. Secondo una ricerca scientifica aumenta la resistenza agli stimoli fisici negativi, contribuisce al legame di gruppo e potrebbe essere stata importante per l'evoluzione degli esseri umani come animali altamente sociali. Questa rubrica è dedicata alla Battuta e alla Barzelletta, una frase o un breve racconto umoristico che mira a scatenare una reazione di ilarità nell'ascoltatore.
Un padre rimasto vedovo risponde al figlio che gli domanda come mai invece di risposare una donna della sua stessa età ha preferito una ragazza ninfomane di vent'anni più giovane di lui, che senza dubbio ha parecchi amanti
Figliolo, la mia esperienza di uomo di affari mi ha insegnato, che è meglio avere il 10% delle azioni di una società che và a gonfie vele, anziché il 100% di una società malandata.
Ero in autostrada, quando decisi di fermarmi all'autogrill per andare alla toilette.
Il primo bagno era occupato, quindi entrai nel secondo... Appena mi son seduto sulla tazza ho sentito una voce proveniente dall'altro bagno:
"Ciao, come va?"
Non sono propenso a fraternizzare nei bagni, ma non so che mi è preso e alla fine ho risposto:
"Mah, si tira avanti..."
E l'altro:
"E cosa fai di bello?"
Ma guarda! Ho cominciato a trovare la situazione un po' bizzarra e gli ho detto:
"Beh, quel che fai tu... sto facendo la cacca..."
A quel punto il tipo irritatissimo:
"Senti, ti richiamo più tardi, c'è un coglione qui a fianco che risponde a tutte le mie domande!"
Re Artù deve partire per la guerra
Preoccupato della fedeltà di Ginevra si rivolge al mago Merlino.
Questi confeziona una speciale cintura di castità: chiunque avesse tentato di intromettersi in Ginevra avrebbe subito una istantanea castrazione.
Re Artù a questo punto parte tranquillo.
Al suo ritorno riunisce tutti i cavalieri della tavola rotonda ed ordina loro di spogliarsi: sono tutti sprovvisti del loro nobile augello tranne Lancillotto.
Re Artù si commuove di fronte alla prova di fedeltà del cavaliere e lo incita:
"Dai Lancillotto diglielo tu a questi traditori cosa significa rispettare il proprio Re e la sua donna!"
E Lancillotto dubbioso e preoccupato: "Allll ngheov... gggcccyyaaa".
Giùvann (Giovanni) deve andare a vendere le uova al mercato che dista due ore di cammino
Prende la bicicletta ma, prima di uscire dal cortile, buca una gomma. Inizia a disperarsi perché non sa più come andare. Allora gli viene un'idea: può farsi prestare la bicicletta dal suo amico Antonii (Antonio). Siccome la casa dista una decina di minuti a piedi, inizia ad interrogarsi sul modo migliore per chiedergliela...
Nella mente prova...
G: Antonii !!!!
A: chi lè! (Chi è?)
G: Son io, Giùvann
A: Sa ghè! (Cosa c'è?)
G: Mi servirebbe la tua bicicletta, devo andare al mercato a vendere le uova e la mia si è rotta.
A: Te la presterei volentieri ma sai com'è, l'ho appena comprata, è nuova...
G: Guarda che te la tratto bene, ci starò attento, prometto...
A: Si, come quella volta che ti ho prestato la scala e me l'hai ridata tutta sporca di vernice, ci ho messo un giorno a pulirla...
No, così non funziona, meglio cambiare tattica...
G: Ciao Antonii come la va?
A: chi lè! (Chi è?)
G: Son io, Giùvann, tutto bene? Come va l'Elvira...
A: Bene, grazie! Dimmi, che ci fai da queste parti?
G: Mi serve un grosso favore... devo andare al mercato a vendere le uova e la mia bicicletta si è rotta. So che è nuova, ti prometto che non farò come la scala. Ne avrò ben cura e te la riporto appena ho finito.
A: Te la darei volentieri, ma serve a me. Stavo per andare a comprare delle piantine per delle nuove varietà di insalata che volevo piantare...
In effetti, anche questo è vero, la bicicletta potrebbe servire a lui... meglio pensare a qualcos'altro...
Però, non mi viene in mente nient'altro... E ora che ci penso, l'Antonii di recente è un po' sulle sue, l'ultima volta che l'ho incrociato non mi ha neanche salutato, forse perché ora si sente superiore... vedi come può diventare la gente... anzi, ora che ci penso, non mi è mai stato veramente simpatico.... e neanche il figlio... e sopratutto la moglie... quella si sente superiore ancora... gli avrà detto di non avere a che fare con me...
Alla fine, in preda ai suoi pensieri, il buon Giùvann arriva di fronte alla casa dell'Antonii. Suona il campanello e .....
A: Ciao Giùvann !!!
G: Vai a quel paese... Antonii, tu, tu figlio, tu moglie e la tu bicicletta de merda!!!