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Affronta la tua giornata con una sana risata
Luigi Caruso

Luigi Caruso

Freelance, creativo, specialista nella soluzione di problemi con l'ausilio della tecnologia, nell'ambito informatico ed elettronico in tutte le aree - civile, industriale e militare.

Opera dal 1978 nel settore Informatica & Internet; da oltre 10 anni in collaborazione con «Armando Testi Service» per fornire ai propri clienti -anche nella modalità chiavi in mano- soluzioni integrate -particolarmente- innovative e creative.
Attualmente ha creato e sta gestendo il progetto «WeEurope» come Noi-Europa che basa i suoi obbiettivi sulla doppia dicotomia:

  1. promozione del territorio e sostegno alle piccole imprese;
  2. locale e globale.

Inoltre opera da oltre 20 anni nel settore della Domotica, Building Automation e della Bio-Edilizia; da oltre 10 in collaborazione con lo «Studio Bilardo» per fornire ai propri clienti -anche nella modalità chiavi in mano- i seguenti servizi applicati a qualsiasi ambiente antropizzato:

  • migliorare la qualità della vita;
  • migliorare la sicurezza (nella sicurezza si intendono inglobati tutti gli aspetti: anti-intrusione (tradizionale e video); antincendio, anti-allagamento, anti-fughe gas, ausilio soccorso medico ecc.; ma anche di protezione antinfortunistica; e degli stessi fattori dannosi o potenzialmente tali delle tecnologie impiegate);
  • semplificare la progettazione, l'installazione, la manutenzione e l'utilizzo della tecnologia;
  • ridurre i costi di gestione;
  • convertire i vecchi ambienti e i vecchi impianti.

Per chi fosse interessato, questo è quello che considero il mio curriculum completo.

PS: Per la rubrica «il professore» spero di riuscire sia a spiegarmi che a dimostrare quello che dico, in caso contrario vogliate considerare la lettura come -semplicemente- la mia opinione

Domenica, 14 Agosto 2016 02:00

#Barzellette #xBambini:scuola ingrata

Un bambino manda un sms alla mamma

"bocciato - prepara papà"
risposta:
"papà preparato - adesso preparati tu!".

Lunedì, 15 Febbraio 2016 09:56

#Barzellette #xBambini: piccolo tifoso cresce

Dialogo tra mamma e figlio

- "vai male a scuola, pensi solo al calcio"
- "non è vero"
- "sì, ti meriti una punizione!"
- "di prima o di seconda?"

Una nonna trafelata chiede a suo nipote

"Marco, Marco, qual è il tedesco che mi fa impazzire?"
e il ragazzo:
"Alzheimer, nonna!! Alzheimer!!"

descrizione sottoRitratto in china di Amerigo Vespucci.

Eponimo

Etimologia

Dal greco: epónymos, composto da epi = "sopra" + onoma = "nome". Che mette sopra il nome.

Significato
  1. Un eponimo in generale, è chi dà il proprio nome ad una scoperta, un prodotto o ad un movimento.
  2. Un eponimo nel mito, è un personaggio che dà il proprio nome ad un luogo o ad una stirpe.
  3. Un eponimo nell'antica Grecia e nell'antica Roma, era il magistrato che dava il proprio nome all'anno in cui era in carica.
Curiosità

Gli esempi classici di questa parola sono piuttosto ristretti: sono eponimi i grandi personaggi, divini o eroici. Pensiamo alla dea Atena che dà il nome ad Atene, al re Egeo che dà il nome al Mare Egeo, o alla gens Giulia romana, che aveva per mitico eponimo Iulo (il figlio di Enea). Inoltre, gli Arconti ad Atene e i Consoli a Roma erano magistrati eponimi nel senso che davano il nome al periodo in cui erano in carica: ad esempio, a Roma, per indicare il 345 avanti Cristo si sarebbe detto: l'anno in cui furono consoli Marco Fabio Dorsuo e Servio Sulpicio Camerino Rufo. Non sembra una computazione del tempo comodissima, ma così era.
L'uso di questo significato, col tempo si è però molto esteso: si parla di eponimia in tutte le migliaia di casi in cui qualcuno dà il proprio nome a qualcosa: scoperte geografiche, unità di misura, invenzioni, malattie, parti anatomiche, movimenti politici, scuole o circoli o stili artistici, periodi storici, religioni, e perfino nei casi di personaggi dalle caratteristiche proverbiali. Seguendo a ruota con esempi: Amerigo Vespucci eponimo d'America, Alessandro Volta per l'unità di misura della tensione il Volt, Rudolf Diesel per il noto motore o Louis Braille per il carattere di scrittura per non vedenti, e poi pensiamo al morbo di alzheimer, alle tube di falloppio, allo sciovinismo, al gabinetto vieusseux, ad una vicenda kafkiana, al manicheismo, ad un appetito pantagruelico. Infine a chi non "scappa" di chiamare jeep tutti i fuoristrada? Tutti eponimi.

si vede una serie di rami tipo albero che crea una nuvolaMappa di circa 100 mila routers di internet e dei loro collegamenti fisici (picture credit: W R Cheswick/Belle Labs)

Semplessità

Sostantivo

Etimologia

Neologismo composto da Sempl(ice) e (Com)plessità - letteralmente Semplice Complessità.

Alain Berthoz Professore di Fisiologia della percezione e dell'azione, Collège de France, nel 1990 riprende il termine inglese Simplexity usato per la prima volta negli anni '50, (Simplexité in francese) e lo rilancia nella comunità scientifica.

Significato

Se non la si gestisce, la complessità diventa paralizzante. La semplessità è la capacità di vedere un sistema complesso in modo semplice. Complesso – cosa diversa dal complicato – significa «ripiegato più volte», mentre è semplice ciò che è piegato una volta sola.

L'idea della semplessità proviene dallo studio del mondo biologico e si riferisce alle strategie attraverso le quali le specie viventi si adattano alla complessità circostante. La soluzione semplessa consente ad un organismo vivente di agire in modo rapido efficiente ed efficace anche di fronte ad un problema di una realtà complessa.

La vita ha trovato una serie di soluzioni per semplificare la complessità, la semplessità è una proprietà della natura. Gli organismi viventi interagiscono continuamente con l’esterno, elaborando informazioni per trasformarle in decisioni e comportamenti come attaccare una preda, afferrare un oggetto in movimento, camminare, ma anche comporre un’opera musicale, creare uno slogan pubblicitario o scrivere una storia.

Temi egualmente complessi, a fronte dei quali il cervello non può adottare né soluzioni troppo semplici perché non risolverebbero i problemi, né troppo sofisticate perché rallenterebbero e renderebbero troppo costosi i processi neuronali. La soluzione passa invece attraverso chiare deviazioni dalla strada maestra della logica, in grado di organizzare con originalità, eleganza e creatività la complessità del mondo e dei processi naturali che lo regolano.

Aggettivo

Semplesso è il metodo che vuole trovare soluzioni e strategie per elaborare un grosso numero di informazioni oppure per risolvere problemi complessi. Non rendere semplice quindi ma rendere decifrabile la complessità, trovare un modo semplice per affrontare la complessità in generale.

Semplesso è il modo con cui un millepiedi muove e coordina tutte le sue zampe con un minimo di risorse e capacità celebrali.

Applicazioni

La Semplessità ha trovato applicazione inizialmente in: psicologia, matematica e didattica in generale. Attualmente sta dilagando in molteplici ambiti. Per esempio quelli legati all'informatica. I robot stanno diventando sempre più complessi e far svolgere loro compiti apparentemente semplici come afferrare una maniglia e aprire una porta, costringe i softwaristi a scrivere codici molto complessi che richiedono hardware molto potenti e costosi. La semplessità costituisce un nuovo approccio in questi settori.

Metodi per Semplessare

Semplessare non è mai semplice. Richiede in particolare la capacità di inibire, selezionare, collegare, immaginare. Meglio, secondo Alain Berthoz di una serie di principi: 

  1. l'inibizione e il principio del rifiuto (ignorare ciò che ha minore importanza, prendere le distanze);
  2. il principio della selezione e della specializzazione (separare le funzioni e adottare modularità);
  3. il principio dell'anticipazione probabilistica;
  4. il principio della deviazione (introducendo lo spazio delle variabili composte, le simulazioni, l'utilizzo dell'inferenza bayesana);
  5. il principio della cooperazione e della ridondanza (ovvero avere due o più prospettive, prospettive validate solo se coerenti).
Citazioni

La semplessità è un modo di vivere con il proprio mondo. È eleganza piuttosto che sobrietà, intelligenza piuttosto che fredda logica, diplomazia piuttosto che autorità. (Alain Berthoz)

Domenica, 14 Febbraio 2010 07:33

#Vignette #Barzellette: Apriscatole a sirena

una donna sta aprendo una scatoletta con l'apriscatole elettrico parla con il marito ma dalle finestre spunta una miriade di gatti- Credo proprio che sia necessario trovare un apriscatole più silenzioso...
Mercoledì, 16 Novembre 2016 02:00

Il 16 novembre 1945 viene istituito l’UNESCO

Compie quindi oggi esattamente 79 anni l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura...

Sabato, 12 Marzo 2016 02:00

#Barzellette: telescopio

ragazzo che ride

Al manicomio c’è un pazzo che ogni sera, finita la cena, sparisce per due o tre ore e non si sa dove vada a finire

Un giorno il direttore, informato della cosa, decide di seguirlo di nascosto. Vede che il matto di soppiatto va in solaio e toglie due o tre tegole. Poi prende una scopa, la punta verso il cielo e, come se fosse un telescopio, si mette a guardare le stelle. Il direttore, incuriosito, si manifesta e gli chiese cosa stia facendo. Il matto dice che cerca di guardare le stelle mediante la scopa. Il direttore sta al gioco e chiede di guardare anche lui, ma ovviamente non vede nulla. Allora dice al matto che non si vede nulla; il matto, di rimando, gli dice con aria di sufficienza:

  • Beh, certo…
    Io sono tre anni che vengo qui per capire se riesco a vedere qualcosa, e lei che è la prima volta che guarda, già vorrebbe vedere ???

Nasce 60 anni fa come dolce dei poveri nel pieno dei favolosi anni Sessanta. In poco tempo, mezzo mondo si accorge di non poterne più fare a meno, scatenando un fenomeno sociale che non conosce declino, nemmeno con l'arrivo dell'olio di palma. Dal cinema alla letteratura in tanti rendono omaggio alla Nutella, quale simbolo intergenerazionale di puro edonismo...

in primo piano una fragrante pizza nera

Avete già assaggiato una fragrante pizza nerissima? No, non nera ma "nerissima"!
Come non lo sapete? È la grande novità del 2015: prodotti con il carbone vegetale attivo.
Certo, come al solito è anche un po' moda, ma siccome "fa sicuramente bene", giù tutti a ingurgitare la scura novità. Nelle pizzerie addirittura, qualche esercizio ha sostituito il vecchio impasto integrale "nero", perché non va più.

Una vera e propria battaglia contro il meteorismo.
Certo, fin dalla comparsa di questi nuovi prodotti, c'era già qualcuno che si chiedeva se, il carbone attivo, rimanesse tale anche dopo la lavorazione e soprattutto la cottura. Nessuno si immaginava però, che come al solito, la realtà supera sempre la fantasia.

Dopo aver prosperato qualche mese, infatti ecco che: il Corpo Forestale dello Stato sequestra in Puglia, pane, pizza, focaccia e bruschette al carbone vegetale, con la denuncia in totale di dodici panificatori. Non manca nemmeno il servizio "terroristico" di striscia la notizia.

Ma non è finita qui. La questione doveva rimbalzare ancora su internet.
Dopo aver sicuramente contribuito al successo dei prodotti nerissimi, non c'è niente di meglio del passaparola sui social per distruggere un mito. Prima si è diffusa la voce blanda che è solo una questione di normative europee, poi che è vietato l'uso di additivi nella panificazione, da qui al dubbio che il carbone potrebbe essere cancerogeno il passo è stato breve.

Quindi basta al nerissimo? Qualcuno nel dubbio, ha continuato a panificare. D'altronde le capsule di carbone vegetale le vendono in farmacia. Però i panificatori denunciati sono stati incriminati per truffa. Quale truffa? Pane, Pizza e Focacce al Carbone Vegetale fanno bene, sono illegali, oppure cancerogene? Facciamo chiarezza!

Ballerini in uno spetta con i vestiti alla Rockabilly: le donne con gonne svolazzanti e gli uomini con camice vistose

Rockabilly

Sostantivo, inglese, pronuncia: rokbili

Etimologia

Il termine Rockabilly è composto da rock che deriva dal latino rocca = "roccia" + and roll = "acrobatico" + hillbilly = "Buzzurro" composto da hill = "collina" + Billy = diminutivo di William (Guglielmo) con cui si intende in modo dispregiativo "capra".

Significato
  1. Nell'arte musicale il Rockabilly è un Genere che unisce elementi ritmici del rock and roll tradizionale ad altri elementi, ritmici e melodici, del genere folk.
  2. Nella moda il Rockabilly è uno Stile retrò classico degli anni '50 che prevede comode giacche sportive di tessuto o modelli da smoking. Camicie sportive color pastello o larghe strisce verticali, da portare aperte sul petto. Sono apprezzati anche quelle da bowling. Il colletto della camicia è sempre di un colore diverso e deve essere tenuto rigorosamente alzato. Vige il disdegno per la monocromia in favore del bicolore. Il rosa, associato agli omosessuali, è un affronto allo stupido machismo dei sudisti. Grande successo hanno i tessuti lucidi, persino il lamè dorato. Niente occhiali o cravatte. I pantaloni devono essere larghi, preferibilmente neri, con strisce laterali sovrapposte e con la riga ben stirata. Solo in seguito verranno adottati i jeans neri con impuntura verde smerarldo. Le cinture si allacciano i lato con fibbia rivolta verso l’anca. I capelli sono pettinati a “culo d’anatara”. Sigaretta in bocca o dietro l’orecchio; tatuaggi sulle braccia con i simboli della vita spericolata (pin up, pistole, dadi, carte da gioco). Le ragazze vestono come cowgirl, alternando i capelli cotonati alla novità della cosa di cavallo (pony tail).di rigore il trucco pesante e un foulard attaccato al collo. Scarpe senza tacco, abitini scamiciati con tessuti stampati, scollature a cuore e bustini stretti, gonne a tubino a vita alta ma anche abiti e gonne a ruota, camicie a quadretti annodate sopra l’ombelico, in perfetto stile Pin up.
  3. Per estensione il Rockabilly è un ammiratore, cultore di tale genere, che ne imita gli esponenti più in vista anche nell'abbigliamento e nei comportamenti.

arceri inglesi medioevali con il longbow

Longbow (Long-bow, Long bow, Arco lungo)

Aggettivo, inglese, pronuncia: lon bew.

Etimologia

Composto da long = "lungo" + bow = "arco". 

Significato

Il longbow è un tipo di arco usato nell'antichità come arma da guerra, era alto quanto un uomo, molto semplice ma altrettanto efficace. Capace di scagliare frecce molto pesanti con la punta in metallo, necessitava di molta abilità, per questo i maschi destinati venivano allenati già dall'età di 5-7 anni. Si chiamava così per distinguerlo da quello da caccia che era più corto e dalla balestra. Il merito principale della vittoria inglese ad Agincourt viene riconosciuto soprattutto agli arcieri inglesi e ai loro archi lunghi.

un uomo sul lettino dello psicologo- Ho dei gisti musicali, così strani, che i miei vicini di casa non sanno se sono: giovane; vecchio; alcoolizzato; alieno; oppure un fantasma!

ragazzo che ride

Perché l'infermiera ha ripetuto due volte: "Non si preoccupi, è un intervento facile"

  • E questo non ti ha fatto sentire tranquillo?
  • Nooooo! Non parlava con me ma col chirurgo!

Le onde sono come le increspature sull'acqua quando si lancia un sasso, l'acqua si solleva leggermente in cerchi concentrici e tutto il cerchio aumenta di diametro con il trascorre dei secondi Le onde gravitazionali sono piccole increspature dello spazio-tempo
generate da masse in movimento.

La voce della scoperta delle onde gravitazionali gira da mesi. Ora un articolo di Adrian Cho su Science Magazine (del 5 febbraio) la trasforma in una certezza: le antenne americane LIGO hanno davvero registrato il fenomeno che Einstein previde esattamente cento anni fa con la teoria della relatività generale.

un bambino ride

Tutto contento passa dal suo migliore amico per portarlo a fare un giro

Incomincia la "passeggiata", e naturalmente il neo-ferrarista spinge sull'acceleratore. Affronta una curva a 200 all'ora, al che l'amico, terrorizzato, grida:

  • Aiuto, aiuto...
    Fammi scendere...
    ho paura!
  • Lui, per tranquillizzarlo:
    Non preoccuparti, c'è Sant'Antonio che ci protegge!
  • Dopo fa un sorpasso azzardato a 300 all'ora e rischia di fare un frontale con un camion, ma riesce a rientrare in carreggiata all'ultimo...
  • L'amico, bianco pallido:
    Aiuto!
    Fammi scendere!
    Fammi scendereee!
  • Non ti preoccupare, ti ho detto che c'è Sant'Antonio che ci protegge!
  • Poi passa un semaforo rosso a tutta velocità sfiorando una macchina che stava attraversando in quel momento. L'amico, al limite del collasso:
    Fammi scendere!
    T'ho detto di farmi scendereeee!
  • Non preoccuparti, c'è Sant'Antonio che ci protegge!
    E così dicendo continua a correre come un pazzo e a commettere infrazioni su infrazioni. Dopo un tornante però si sente bussare su una spalla, si gira di scatto:
    Chi è?
  • So' Sant'Antonio! FAMMI SCENDERE CHE DEVO VOMITARE !!!

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