La nostra realtà è tragica solo per un quarto:
il resto è comico.
Si può ridere su quasi tutto.
I fiocchi sono tutti uguali, perché la neve scende copiosa. (Lele Lutteri)
*****
Casalinga impazzisce mentre trita le verdure. I medici la sedano.
*****
E' morto Alberto Bevilacqua. Per annegamento. (Avvocato Brosisky)
Che cos'è una fallacia? È un errore logico sottile, che ha invece l'aria di un argomento vincente e che può essere usato per infliggere un colpo di grazia a un avversario. Fallacia ad hominem, Negazione dell'antecedente, Tu quoque, Quantificazione nascosta, Abuso analogico, Simpliciter dicto... Pirie elenca ottantadue di queste infide tagliole, che ciascuno di noi può imparare a mimetizzare nel proprio discorso: altrettante potentissime armi per persuadere (e ingannare) il prossimo, per uscire trionfatori da una discussione pubblica, per far scomparire in una nuvoletta di logica la rabbia o l'ostinazione di un parente, di un amico, di un collega, di un capo.
Anoressia, bulimia, abbuffate compulsive incontrollate: lo spettro dei disturbi dell'alimentazione è assai variegato, ma soprattutto le vittime sono tante, sempre di più. All'ultimo congresso della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) gli esperti hanno lanciato l'allarme: l'età di insorgenza dell'anoressia si sta abbassando pericolosamente e si vedono perfino casi in bambini di sei o sette anni.