Un tale, rientrato a casa, trova la moglie in lacrime
"Che c'è che non va?", domanda.
"C'è che la nostra vicina ha un collier bellissimo, un vestito nuovo, un orologio d'oro..."
"E va bene, ma tu hai tre splendidi bambini..."
E lei: "Se avessi dovuto contare su di te, non avrei neanche quelli..."
Un ricco banchiere muore e va in paradiso
All'ingresso trova però un guardiano che si rifiuta di farlo entrare:
"Come è possibile! Protesta il banchiere. Io in vita mia non ho fatto altro che bene, ho fatto beneficenza ai poveri, ho dato lavoro a centinaia di persone, ho aiutato chi aveva bisogno.."
"Si, d'accordo' - risponde il guardiano - 'tutte azioni meritevoli, ma qualche cattiva azione ci sarà pur stata!"
"Qualcuna si, è inevitabile, ma le ho rivendute subito!"
Publilio Siro
Scrittore e drammaturgo romano
(I secolo a.C) Sententiae, 131
'Famam curant multi, pauci conscientiam
Molti si preoccupano della propria fama, pochi della propria coscienza.
Turba
Dal latino: turba = agitazione, disordine.
Significato
- In origine, disordine provocato dalla folla, in seguito, folla in disordine ; infine, folla in movimento.
- Insieme di persone concentrate in un luogo, moltitudine, folla.
- La locuzione "turba" ha in genere un senso spregiativo:(Petrarca) la turba al vil guadagno intesa, una turba di oziosi, d’importuni, di gente scalmanata; essere attorniato da una turba di cortigiani.
- Dal francese: trouble, in medicina, alterazione di una funzione organica o di un organo.
Della stessa radice
- Turbare: agitare intorbidando o comunque alterando lo stato di ciò che è limpido, chiaro, tranquillo, sereno.
- Turbato: aggettivo (part. pass. di turbare) agitato, sconvolto. Confuso da un turbamento spirituale.
- Turbamento: il fatto di turbare la normale situazione o il normale svolgimento di qualche cosa.
- Turbolento: riferito a persone, pronto ad agitarsi, a sovvertire la quiete pubblica, a creare e fomentare disordini.
- Turbabile: che può turbarsi o può essere turbato, che facilmente si turba.
- Turbatóre/turbatrice: singolare maschile e femminile - aggettivo ; chi, o che, turba: i soliti turbatori della quiete pubblica.
- Torbido:aggettivo, di un liquido, privo di limpidità, di trasparenza.
Sinonimi
- Folla, marea, massa, moltitudine, schiera plenitudine.
- Accolta, frotta; (spregiativo) manica, masnada, orda, stuolo, torma.