Sono Jack, personaggio di un romanzo rosa
- Immagino che la sua vita sessuale non sia molto intensa.
- Già. Vorrei il trasferimento in un torbido legal thriller.
- Mi spiace. C'è troppa richiesta. Sono liberi solo posti per personaggi che muoiono subito senza fare sesso.
Luigi Caruso
(Piedimonte Matese, 1965)
Luigi Caruso, Copywriting scientifico, Comunicazione e Marketing.
Aforismi e Citazioni di Luigi Caruso
- Condanno l'antipolitica in tutte le sue forme. Di contro reputo legittima tutta la politica che rimane nell'ambito politico. Fatto salvo il diritto di critica.
- Verso i Millennian ci si è concentrati sull'essere il futuro anziché sull'averlo.
- Quelli che dicono la mia opinione vale come la tua, non hanno né umiltà né intelligenza.
- Per me il presepe è una rappresentazione storica, una istituzione ideata da San Francesco, uno strumento di evangelizzazione. Critico moderatamente chi ne altera la fedeltà, e aspramente chi lo vorrebbe autocensurare o addirittura censurare per rispetto. Ritengo che questi non sappiano né cosa sia il rispetto né quando sia dovuto.
- Per crescere, per essere costruttivi, bisogna rimanere spugne cioè assorbenti. Ci sono solo tre modi di imparare e crescere, attraverso: l'Esperianza; le Domande; l'Esempio. In tutti però è necessario essere assorbenti.
- Ho sempre visto molti superstiziosi pregare in chiesa assieme ai fedeli.
- Sono contro l'antipolitica... la trovo tafazziana.
- Siamo architetti della nostra vita, i genitori ci preparano le fondamenta, noi dobbiamo mettere una buona struttura per non crollare. Ma, se anche dovesse succedere, abbiamo almeno un'altra possibilità.
- Non mi dispiace perdere di vista le persone, mi dispiace il tempo perso con loro.
- I politici sono eletti. Possiamo lamentarci solo una volta, la seconda, se li rivotano, quegli elettori diventano parte del problema.
- Se alcuni politici sono corrotti è solo perché parte della società civile è corrotta.
- Pregiudizio vuol dire giudicare prima. La domanda è: prima di cosa? Prima di conoscere.
- Ascoltare e comprendere vengono prima di giudicare.
Cesare Marchi
(Villafranca di Verona, 1922 – 1992)
Cesare Marchi è stato uno scrittore, giornalista e personaggio televisivo italiano.
Aforismi e Citazioni di Cesare Marchi
- La pubblicità è vecchia come il mondo. Infatti, come tutti sanno, cominciò il serpente a decantare a Eva le virtù della sua frutta.
- Chi rimpiange la vecchia civiltà contadina, non l'ha mai conosciuta da vicino.
- La botte è l'unico carcere che renda migliore chi vi sta dentro.
- L'italiano è per il divorzio, l'aborto, la pillola, la fecondazione artificiale, ma spende un milione per il vestito della figlia che va alla prima comunione.
- [L'italiano] Ama le battute di spirito, ma a carico degli altri. Sale sempre sul carro del vincitore, ma è prontissimo a scendere in corsa, se si accorge di avere sbagliato carro.
- I giapponesi dicono che siamo una nazione di stupidi, il «Figaro Magazine» che siamo dei casanova. Non hanno capito niente. Noi siamo la nazione del ma.
- L'ira, furor brevis come la chiamò Orazio, fomenta risse allo stadio, tumulti di disoccupati davanti alla prefettura e parolacce in parlamento.
- L'invidia soffre per la buona fortuna del prossimo, e non potendo godere, per insufficienza propria, dei propri successi, gode malignamente degli insuccessi altrui.
- L'accidia è pigrizia, negligenza nel fare il bene, nel compiere i propri doveri verso se stessi e verso la collettività.
- Assieme alla lussuria, la gola è il vizio più confessabile. Nessuno si vanterà pubblicamente di essere invidioso, avaro, tracotante, iracondo, negligente. Ma nessuno si vergognerà di dire che va matto per le profiteroles (e per Francesca Dellera).
- Gli antichi romani pranzavano al suono della cetra, noi abbiamo Bruno Vespa e Paolo Frajese.
Un ragazzo alla tipa che gli piace
- Prendiamo una birra insieme?
- Perché?
Non ce la fai a prenderla da solo?