Tarzan sfoga i suoi istinti sessuali servendosi di un buco in un albero
Un po' compassionevole per l'ingenuità di Tarzan ed un po' attratta dal suo fisico atletico, decide di offrirgli il proprio corpo.
Dopo aver chiamato Tarzan, Jane si leva la pelle di giaguaro e si sdraia per terra a gambe aperte.
Tarzan si avvicina e le sferra un calcione in mezzo alle gambe.
Jane piange e si contorce dal dolore:
"Ma perché lo hai fatto? Ma che sei deficiente?"
"Scusa ma era solo per vedere se c'erano le api dentro!!!
Deborah McKinlay
Scrittrice umoristica britannica - Deborah McKinlay ha pubblicato una mezza dozzina di testi di saggistica nel Regno Unito e i suoi libri sono stati tradotti in numerose lingue. Scrive per British Vogue, Cosmopolitan e Esquire. Vive nel Sud Ovest dell'Inghilterra «The View from Here» (La vista da qui) è il suo primo romanzo.
Una donna, quando ha in programma un week-end con un uomo, passa prima dal parrucchiere, poi si fa la ceretta dappertutto, chiede in prestito una gonna alla sua migliore amica, acquista un nuovo top, si sistema le sopracciglia, si mette in dieta, si porta dietro quindici confezioni di lozioni varie, prova tutti i suoi vestiti, li stira e mette in valigia qualcosa di sexy.
Un uomo si chiede soltanto se ha dei preservativi in macchina.
Vittorio Gassman
(Genova, 1º settembre 1922 – Roma, 29 giugno 2000)
Attore, regista, sceneggiatore e scrittore italiano, attivo in campo teatrale, cinematografico e televisivo.
- Il sesso, le cosce, due belle chiappe: ecco la sola religione, la sola idea politica, la vera patria dell'uomo.
- Come si era felici quando eravate tutti imbecilli (Gassman - Mario, il senatore comunista)
- Gli uomini di governo parlano in modo sgomentante. Ma anche all'opposizione non c'è da stare allegri: quando si arriva alla sintassi sono guai.
- In un film l'imbecille non può fare che la parte di un imbecille, a teatro si può nascondere, in tv viene fuori subito.
- Il senso delle nostre imperfezioni ci aiuta ad avere paura. Cercare di risolverle ci aiuta ad avere coraggio.
- - Ma chi è 'sta cicciona?
- Mia madre.
- Perbacco: bella donna.” - - Brancaleone: Quella pallida, ma appetibile, chi è?
- Teofilatto: Mia sorella.
- Brancaleone: No, no, intendo quella a latere con la faccia da baldracca!
- Teofilatto: Mia madre.” - Sono impuro, bordellatore insaziabile, beffeggiatore, crapulone, lesto di lingua e di spada, facile al gozzoviglio. Fuggo la verità e inseguo il vizio. (Brancaleone da Norcia)
- Oh, gioveni! Quando vi dico 'sequitemi miei pugnaci', dovete sequire et pugnare! Poche conte! Se no qui stemo a prenderci per le natiche.” (Brancaleone da Norcia)
La suocera
Due amici passeggiano tranquillamente per la strada quando ad un tratto sentono delle grida.
Si avvicinano verso il luogo e vedono che da una terrazza un uomo sta tentando di fare cadere una donna che è disperatamente aggrappata al cornicione e nel frattempo grida a gran voce aiuto.
Immediatamente i due passanti cominciano a gridare anche loro:
"Assassino, disgraziato, smettila che l'ammazzi!"
L'uomo sul terrazzo si ferma e risponde:
"Questa è mia suocera e la voglio far fuori!"
Al che i due amici si guardano ed uno dei due dice all'altro:
"Ma guarda quella stronza come resiste"