Forièro
Etimologia
Dal latino fodràrius = "prodotti per alimentare i cavalli".
Significato
- Forièro è ciò che precede e annuncia: nuvole foriere di tempesta; segni forieri di malattia.
- Forièro in letteratura è chi precede un gruppo di persone: (Alessandro Manzoni) compariscono i forieri della masnada.
- Nel linguaggio militare il forièro di alloggiamento era il gruppo che precedeva le unità nei luoghi di sosta per predisporne gli alloggiamenti.
- Forièro o forière o ancora meglio (odierno) furière è il sottufficiale cui viene affidata la contabilità di un reparto, e che deve provvedere a ogni vestiario, vettovaglia ed alloggio. L'ufficio del furière è denominato furèria.
Come risparmiare per una avventura extra coniugale
Una coppia si reca dal sessuologo per una seduta di terapia, l'uomo chiede:
"Noi vorremmo che ci guardasse mentre facciamo l'amore".
Il medico accetta e quando la coppia ha finito, chiede un compenso di 150 euro dicendo loro che non c'è niente di anormale nella loro relazione.
La coppia si ripresenta ogni settimana per un certo periodo e la risposta è sempre la stessa: normale relazione e costo di 150 euro.
Alla fine il medico :
" Ma cosa cercate esattamente?"
L'uomo risponde:
"Non cerchiamo niente; lei è sposata e quindi non possiamo andare a casa sua, io sono sposato e quindi non possiamo andare a casa mia...".
Lei:"L'hotel Holiday-Inn costa 300 euro, l'hotel Hilton 450...".
Lui:"Lo facciamo qui per 150 euro e non paghiamo neanche il guardone".
Ugo Tognazzi
Ottavio Tognazzi (Cremona 23 marzo 1922, Roma 27 ottobre 1990)
Attore, regista, sceneggiatore teatrale, cinematografico e televisivo italiano. Con Alberto Sordi, Vittorio Gassman e Nino Manfredi fu uno dei "mostri" della commedia all'italiana.
AFORISMI di Ugo Tognazzi
- Inflazione significa essere povero con tanti soldi in tasca.
- L'ottimista è un uomo che, senza una lira in tasca, ordina delle ostriche nella speranza di poterle pagare con la perla trovata.
- L'uomo mangia anche con gli occhi, specie se la cameriera è carina.
- L'ispettore delle imposte crede esattamente il doppio di quello che gli si dice.
- Io amo le donne, non sarei capace di farne a meno. Ti danno entusiasmo e quando anche le lasci resta dentro di te una piccola parte di loro.
- Il pedone è un automobilista che è riuscito a parcheggiare la macchina prima di noi.
- Ma poi, è proprio obbligatorio essere qualcuno?
- Come fai a conservarti così vecchio?
- L'unico cibo afrodisiaco secondo me è la donna.
- Donna incazzata, mezzo ciulata.
- (Sulla ghigliottina, Ugo Tognazzi a Raimondo Vianello) Stia calmo e cerchi di non perdere la testa.
Pròdigo
Etimologia
Dal latino: prodigus, da "prodìgere" composto da "prod" avanti, e "àgere" spingere. Aggettivo.
Significato
- Che è di eccessiva larghezza nello spendere o nel donare: sei stato sempre troppo prodigo, prodigo dei propri averi; figliol prodigo, chi, dopo un periodo di dissipazioni o traviamento, si ravvede e torna sulla retta via, alla persona che aveva abbandonato, con riferimento al personaggio e al titolo di una parabola evangelica (Luca 15, 11-32).
- Per estensione: generoso, largo, liberale, che dà con generosità e altruismo, soprattutto riferito a cose non materiali; prodiga di consigli, di parole; (Pirandello) era rimasta lì, in mezzo a tutti, ...prodiga di parole, di sguardi e di sorrisi.
Avverbio
Prodigamente: con prodigalità, con generosità: vivere, donare, spendere prodigamente.
Verbo
Prodigare: spendere largamente, da prodigo, prodigare tutte le proprie sostanze. (Figurato)Dare, profondere con eccessiva larghezza. Darsi completamente, adoperasi con ogni mezzo, fino al sacrificio: prodigarsi con i propri cari, per soccorrere i bisognosi.
Sostantivo
Prodigalità: qualità di chi è prodigo; atto da prodigo: una pazzesca prodigalità.
Sinonimi
Brillante, generoso, grandioso, largo, liberale, magnanimo, magnifico, munifico.
Spendaccione, sprecone, dissipatore, scilacquatore.
Contrari
Avaro, avido, pidocchioso, spilorcio, taccagno, tirato, tirchio.
Oculato, parsimonioso.