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Affronta la tua giornata con una sana risata

bambino che ride

Una signora molto grassa parla con la sua amica

"Il mio medico mi ha proibito di mangiare gelati"
"E tu cosa fai?" Chiede l'amica.
"Li lecco!"

la foto in bianco e nero l'uomo con la fronte alta pensieroso con un braccio si sorregge la testa. porta gli occhiali senza montatura tondi

Karl Kraus

(Jičín, 28 aprile 1874 – Vienna, 12 giugno 1936)
Karl Kraus è stato uno scrittore, giornalista, aforista, saggista, commediografo, poeta e autore satirico austriaco.

Aforismi di Karl Kraus

  • Nei casi dubbi ci si decida per il giusto.
  • Cultura è quella cosa che i più ricevono, molti trasmettono e pochi hanno.
  • Guerra è dapprima la speranza che dopo si stia meglio; poi l'attesa che l'altro stia peggio; poi la soddisfazione che anche l'altro non stia meglio; ed alla fine la sorpresa che tutti e due stanno peggio.
  • Il diavolo è un ottimista se pensa di poter peggiorare gli uomini.
  • Il giornalista è stimolato dalla scadenza. Scrive peggio se ha tempo.
  • Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di qualcuno un giornalista.
  • Il seduttore che si vanta di iniziare le donne ai misteri dell'amore è come il turista che arriva alla stazione e si offre di mostrare alla guida locale le bellezze della città.
  • E così lui la costrinse a fare quello che voleva lei.
  • Il giornalista è uno che, dopo, sapeva tutto prima.
  • Le donne vogliono apparire vestite e essere guardate svestite.
  • Sono già così popolare che uno che mi insulta diventa più popolare di me.
  • Una donna deve avere un aspetto così intelligente che la sua stupidità si presenti poi come una piacevole sorpresa.
  • Confessiamo una buona volta a noi stessi che da quando l'umanità ha introdotto i diritti dell'uomo, si fa una vita da cani.
  • I figli degli uomini famosi non ereditano mai il talento del padre, ma solo il naso! 

donna stupita che ride

Nella sala di attesa di un medico, due donne si scambiano le loro confidenze


"La cosa che desidererei più al mondo - dice una delle due - è di avere un bambino"
"Anch'io, ma finalmente ci sono riuscita! - ribatte l'altra - Nascerà tra due mesi. E' per questo che sono qui!"
"Davvero? E come hai fatto?"
"Oh, sono andata da un noto specialista"
"Anch'io ci sono andata con mio marito, ma non è servito a niente"
L'altra sorride e sussurra:
"Provi ad andarci da sola, la prossima volta, mia cara!"

Spasmòdico

Dal greco: spasmòdes; aggettivo derivato da "spasmòs" = spasmo.

Significato
  1. Dolore intenso provocato da spasimi che paralizzano le membra.
  2. Per estensione, locuzione che indica una grande tensione nervosa ed emotiva come ansia, attesa, desiderio spasmodico.
  3. In medicina, talvolta per indicare una persona spastica.

Della stessa radice
Avverbio: spasmodicamente
Spasmo o spasimo, dolore lancinante
Verbo, spasimare, essere in preda a spasimi
Spasimoso, che dà o mostra dolore
Spasimante, innamorato, corteggiatore; si è accorta di avere uno spasimante
Spastico, caratterizzato da spasmo, paralisi spastica

Sinonimi
  1. (Dolore) lacerante, lancinante, straziante; acuto, forte, intenso, penetrante.
  2. (Tensione nervosa) affannoso, angoscioso, febbrile, frenetico, penoso, smanioso.
Contrari
  1. (Dolore) leggero, lieve, smorzato; impercettibile.
  2. (Tensione nervosa) calmo, disteso, sereno, tranquillo.

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