Boris Makaresko
(20 dicembre 1946)
Cabarettista milanese. Di origine russo-rumena-montenegrina, è nato a Belgrado, milanese da sempre, è un attautore, ovvero un autore-attore di cabaret. Ha scritto testi per diversi personaggi dello spettacolo mentre altri – magari senza saperlo – hanno usato almeno una delle sue battute.
Frasi umoristiche di Boris Makaresko
- Se Cristoforo Colombo fu così felice di vedere degli alberi dopo tanto navigare, figuratevi il suo cane.
- Il postino suona sempre due volte, il che e' seccante se avete aperto alla prima.
- La mia casa è talmente piccola che appena entrati si è già usciti.
- Le donne piangono il giorno del matrimonio. Gli uomini dopo.
- Canto di un pescatore solitario: Amo soltanto l'amo purché non esca l'esca.
- Il filosofo scrive cose che non capisci, poi ti fa credere che è colpa tua.
- Se ogni uomo ha un prezzo io sono nel reparto saldi.
- Beato chi è sereno se sereno è, se non sarà sereno si rasserenerà.
- Bevo solo in due occasioni: quando sono solo e quando sono in compagnia.
- Mio marito rischia di non poter più praticare la medicina. È stato sorpreso a fare del sesso con i suoi pazienti. È una vergogna! Lui è il miglior veterinario della città!
- Essere innocenti in Italia è pericoloso! Non si hanno alibi.
- Ho buttato l'orologio nella spazzatura. Volevo perdere tempo.
- È così brutta che alla voce 'bruttezza', sul dizionario c'è la sua foto.
- Molti dei nostri uomini politici sono degli incapaci. I restanti sono capaci di tutto.
- Macho: uno che si toglie i foruncoli col Black & Decker.
- Il matrimonio è la causa principale del divorzio.
- Con le donne sono sempre stato un disastro, fin da bambino. Quando si giocava al dottore a me facevano guidare l'ambulanza.
- Ho conosciuto un chiromante molto sbrigativo e sintetico. Anziché leggere tutta la mano, legge solo l'indice.
- Se il denaro crescesse sugli alberi a me capiterebbe un bonsai.
- Volevo fare l'uomo proiettile in un circo. Ma non era un lavoro per uno del mio calibro.
- Lo strato d'ozono sopra la Svizzera ha tanti piccoli buchi?
- Chi non è sposato non sa cosa significhi tornare a casa e trovare calore umano, affetto e comprensione. Io lo so: significa che ho sbagliato casa.
- Mia moglie e' andata da un celebre dietologo; in due mesi ha perso 1500 euro.
- Ogni donna ha diritto di essere brutta, ma lei esagera. Ha le borse sopra gli occhi.
- Per smettere di bere ho provato con la psicanalisi. Ora bevo sdraiato su un divano.
- Ho l'angolo cottura, l'angolo soggiorno e l'angolo riposo. Tutti nello stesso angolo.
Blandire
carezzare
Etimologia
Dal latino: blandiri derivato di "blandus" carezzevole.
Significato
Allettare con parole carezzevoli, lusingare, favorire, assecondare; (Fogazzaro) contento di blandire il marchese ... per staccarlo un poco dal partito clericale. Rivolgere buone parole, trattare con modi blandi; (DAnnunzio) soccorre i piccoli infermi, li conforta, li blandisce; anche indicato per mitigare, lenire: blandire gli affanni, il dolore.
Aggettivi
Blando: temperato, mite, (Foscolo) il notturno zeffiro blando sui flutti spira; un blando rimprovero, una luce blanda.
Blanditivo: che tende a blandire, che blandisce.
Sostantivi
Blandizia: allettamento, lusinga, carezza, (Gozzano) nei begli occhi fermi rideva una blandizie femminina.
Blandimento: carezza, lusinga, (Dante) così vid’io quella luce risplendere a’ miei blandimenti.
Avverbio
Blandamente: in modo blando, o con azione blanda, cioè mite, delicata.
Sinonimi
- Allettare, adulare, lisciare, lusingare, sviolinare, accattivarsi, assecondare, comprare, adescare.
- Placare, addolcire, alleviare, attenuare, calmare, lenire, mitigare.
Contrari
- Respingere, allontanare, ingiriare, insultare, maltrattare, offendere
- Peggiorare, accentuare, acuire, acutizzare, esacerbare, esasperare, inasprire.
Un carabiniere in pensione viene assunto come guardiano notturno allo zoo
Il giorno dopo viene chiamato d'urgenza dal direttore:
"Mi può spiegare perché ha lasciato la gabbia del leone aperta?"
"Direttore, ma chi vuole che si rubi un leone?"
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Riflessioni di Pierino
Non capisco perché quando non c'è mio padre - che lavora fuori tutte le notti - mia mamma se lo sogna - povera donna - e da dentro la sua camera sento gridare: vengoo... vengoo..."
Un uomo dal dottore racconta
"Ieri sera sono ritornato a casa e ho trovato mia moglie a letto con uno sconosciuto, mi sono messo a gridare che avrei fatto un macello ma mia moglie mi ha detto di calmarmi e di andare al bar a prendermi un caffè. Sconvolto così ho fatto, ma quando sono ritornato lei era a letto con un altro uomo.
Di nuovo ho minacciato di fare una strage, ma lei mi ha detto di calmarmi e di andare al bar a prendermi un altro caffè. Questo è successo per ben dieci volte di seguito".
E il dottore: "Ma perché viene da me a raccontarmi ciò?"
"Dottore dieci caffè in una sera non fanno male?".