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Affronta la tua giornata con una sana risata
Armando Testi

Armando Testi

Studi umanistico-letterari; un lungo passato da imprenditore nel settore della moda; importanti obbiettivi -anche internazionali- raggiunti; da sempre interessato alle questioni delle aziende.

Opera dal 1998 nel settore Informatica & Internet; da oltre 10 anni in collaborazione con «Luigi Caruso» per fornire ai propri clienti -anche nella modalità chiavi in mano- soluzioni integrate -particolarmente- innovative e creative.
Attualmente sta collaborando con il progetto «WeEurope» come Noi-Europa che basa i suoi obbiettivi sulla doppia dicotomia:

  1. promozione del territorio e sostegno alle piccole imprese;
  2. locale e globale.

In particolare si sta dedicando alla gestione della prima emanazione del progetto: questo sito - nelle aree «front-end» & «business-end».

Enrico BrignanoEnrico Brignano 

(Nato a Roma, 18 maggio 1966)

Attore, comico, regista, regista teatrale e conduttore televisivo italiano.
E' cresciuto all'Accademia per giovani comici creata da Gigi Proietti; ha partecipato come comico e barzellettiere alla prima edizione del programma La sai l'ultima?, in onda su Canale 5. Nel 1992 è ospite nella prima edizione del programma televisivo Scherzi a parte condotto da Teo Teocoli e Gene Gnocchi. Dopo alcune apparizioni cinematografiche ("Ambrogio", 1991; "Miracolo Italiano", 1994; "In barca a vela contromano", 1997; "La bomba", 1998) esordisce alla regia cinematografica con "Si fa presto a dire amore" (2000) film di cui cura anche la sceneggiatura. In televisione ha recitato nei tv movie "Maresciallo Rocca" e "Un medico in famiglia".


 

  • Il computer è straordinario, perché non ci serve solo a memorizzare: ci serve anche a scrivere cose. C'e' un programma per scrivere facile fatto apposta che si chiama Word, che è proprio un gioco da ragazzini, da children. Lo dice anche la canzone "We are the word, we are the children".
  • Se ti arriva una bolletta, pagala subito. Non lasciarla mai sulla scrivania con le altre, perché di notte si riproducono!
  • Mi sento come un verme senza mela.
  • In casa di mia mamma ogni cosa c'ha il centrino.Il letto, il comò, la televisione c'hanno il centrino...ogni cosa che sta ferma c'ha il centrino. Mia nonna gli è venuta una paresi: le hanno messo il centrino.
  • A scuola ho sempre sdrammatizzato. Tanto è vero che all'esame di maturazione, quando la commissione m'ha chiesto: "Ehi tu! Quand'è che un organismo si può definire unicellulare?" io subito: "Quando c'ha un telefonino solo!"

Al primo figlio di un uomo d’affari occorrono dei soldi:
"Papà, ho assoluto bisogno del tuo aiuto: ho messo in cinta una ragazza e per liberarmene ci vogliono 50.000 euro!!!"
"Tieni!" Dice il padre firmando un assegno.
Tempo una settimana , altra grana!
"Papà - dice il secondo figlio - ho messo in cinta la figlia del giardiniere e per farla abortire in Svizzera mi occorrono 10.000 euro!"
"Ecco quello che ti serve" dice il padre firmando un’altro assegno.
Non trascorre molto tempo che si presenta piangendo l’ultima genita:
"Papi, sono in cinta e lui vuole che io abortisca!"
Lui si frega le mani e:
"Finalmente un po’ di grana che entra in casa!"

A scuola

La maestra chiede agli alunni: qual'è la cosa più veloce al mondo?
"Forse il suono?" Fa Miriana.
"Ci sei vicina" dice la maestra.
Allora Elena:"La luce?"
"Sì è proprio la luce, brava Elena!"
Ma Pierino interviene:"No, per me è la pipì..."
"Perché dovrebbe essere la pipì?" chiedono tutti.
"Beh, perché ieri non ho fatto in tempo ad accendere la luce che me la sono fatta addosso!"

Il Papa apre la porta santa

Giubilare

Verbo Transitivo; Intransitivo; Aggettivo

Etimologia

Il termine giubilare deriva dal latino: jubilare/jubilum = "grande gioia".

Significato
  • Giubilare (Come verbo intransitivo) Provare gioia e manifestarlo nell’aspetto e negli atti: tutti giubilarono alla bella notizia.Tutti gli studenti giubilarono perché all'indomani avrebbero fatto vacanza. Il ciclista giubila per il grande traguardo raggiunto.(Ugo Foscolo) l’udi Armonia / e giubilando l’etere commosse
  • Giubilare (Come verbo transitivo) Collocare a riposo un impiegato, in genere per raggiunti limiti di età; mettere in pensione: è stato giubilato dopo quarant’anni di fedele servizio.
  • Giubilare (Come aggettivo) di, relativo al giubileo: anno, indulgenza giubilare.
  • Per estensione giubilare: dimettere da una carica, esonerare da un ufficio: era un direttore troppo rigido e l’hanno giubilato.
Della stessa radice

Giubilare: del giubileo, relativo al giubileo, come ricorrenza della Chiesa cattolica: anno giubilare, celebrazioni giubilari.
Giubilazione: raro = sentimento e manifestazione di giubilo. Collocazione a riposo di un impiegato o pubblico funzionario, con diritto a pensione.
Giubilo: sentimento d’intima e intensa gioia.
Giubileo: antica festività ebraica. Nella Chiesa cattolica, indulgenza plenaria solenne elargita dal papa.

Sinonimi

Gioire, rallegrarsi, godere, gongolare, tripudiare.
Mettere in pensione, pensionare.
Allontanare, mandare via, licenziare, trasferire.

Contrari

Rattristarsi, soffrire, deprimersi.
Richiamare, riassumere.

Pay per view

Inglese - Pronuncia: pèi pe viùu; letteralmente significa "paga per vedere"; in sigla: "PPV"

Nel linguaggio dei mass media, sistema di trasmissione di programmi televisivi a pagamento che consente a un utente di acquistare un certo tipo di prodotti (film, telefilm, gare sportive, ecc.), solitamente tramite una carta prepagata fornita dal venditore e la digitazione di un codice di accesso al servizio, e di vedersi addebitati solo i costi relativi a quanto ha deciso di voler ricevere.

Una donna di una certa età sta facendo, per la verità con scarso successo, l'autostop.
Passano auto su auto, ma nessuno si ferma.
Alla fine un camionista si ferma e apre la portiera del suo TIR:
"Venga, venga signora, salti su; io non sono come la maggior parte dei miei colleghi che caricano soltanto le belle fighe!"

Il domatore rientra al circo alle due di notte con un cartone sotto il braccio.
Saluta il guardiano e si prepara un giaciglio nella gabbia dei leoni.
Il guardiano allora:"Che stai facendo? Perché non hai dormito in albergo?"
"Sono scappato via terrorizzato: nella mia camera c'erano i topi!"

un'altro con la fronte alta occhiali e barbetta a pizzetto lui sorride a denti stretti, gli occhi però sorridono, qui sul palco a zelig

Flavio Oreglio

(Peschiera Borromeo, 26 agosto 1958)

Cabarettista, musicista e scrittore italiano.
Laureato in biologia con specializzazione in ecologia, è stato insegnante di matematica e scienze. Pianista e chitarrista, cantautore e appassionato di ragtime, dal 1985 si è dedicato allo spettacolo.
Collaboratore di alcune personalità di spicco della comicità milanese e dialettale, come Nanni Svampa e Marina Massironi, deve la notorietà alla partecipazione dal 2000 al programma televisivo Zelig nel corso del quale recita delle surreali poesie precedute dal tormentone «Il momento è catartico. Atmosfera, grazie.»

Aforismi di Flavio Oreglio

  • Una ballata è un colpo di testicolo.
  • È stato un attimo: ci siamo guardati e dopo mezz'ora eravamo a letto. Io nel mio, lei nel suo.
  • Vuoi parlarmi di te? Va bene purché tu lo faccia in silenzio.
  • Era un tipo lucido con questa scusa cercava di farti le scarpe.
  • Era triste perché era senza tetto: caso tipico di carenza d'affitto.
  • Provo qualcosa per te: i preservativi.
  • Dietro le quinte... ci sono le seste.
  • Per capire una donna non chiedete consiglio ad un'altra donna. Per risolvere un'equazione non si chiede consiglio alle incognite!
  • Confucio ha detto: "Quando il sole si alza... iniziano i problemi".
  • Le luci,l'albero.Tutto qui quello che mi ricordo dell'incidente.
  • Ho solcato gli oceani più profondi,ho scalato le montagne più alte,ho percorso i sentieri più impervi,ho volato nei cieli più alti, ma niente, non ho trovato niente.Amore... ma vaffanculo tu e la caccia al tesoro!
  • Dove sei? Amore, tu, presente del presente, dove sei? Non sei qui. Tu, freschezza della notte, dove sei? Non sei qui.
  • Tu, calore del mio cuore, dove sei? Non sei qui... Vabbé, anche stanotte andrò a puttane!
Due uomini che sprizzano cultura da tutti i pori, uno seduto sulla poltrona fuma la pipa, l'altro osserva una libreria vuota tranne 3-4 e-reader (i dialoghi sono udibili in fondo alla vignetta)
(traduzione) Kindle, Nook, Sony Reader... Devo dire che hai veramente una impressionante libreria

E-Reader (eReader)

Inglese - Pronuncia: i ride.

Etimologia

Compressione idiomatica di “e-book reader” (lettore di libri elettronici).

Significato

Dispositivo elettronico portatile specializzato per la fruizione di testi in formato digitale (e-book). Possono contenere un grosso numero di testi (generalmente 60-100). 

La caratteristica principale è, senza dubbio, quella di possedere un display che presenta un qualche tipo di tecnologia che facilita la lettura: caratteri ben visibili e contrasti che non stancano l'occhio. Inizialmente la tendenza tecnologica era quella di riprodurre l'effetto della carta ottenendo risultati superiori alla fantasia. Da bianco e nero è ben presto passato al colore ed ora grazie alla connessione wi-fi non è più necessario che il testo risieda in memoria; inoltre si può anche navigare su internet. Il futuro ci aspetta il micro rocchetto (tipo quello dei rotoli di papiro) da cui si sfila un foglio di carta elettronico.

Per la semplicità, i prezzi di queste apparecchiature si possono considerare relativamente bassi, tuttavia l'acquisto deve essere più prudente di quello di un computer; Non solo per le diverse tecnologie e per la velocità con cui il mercato sforna novità, ma ancora una volta per l'assurda lotta tra grandi Editori che sta imponendo diversi standard di codifica dei libri e peggio ancora lettori che possono leggere una sola codifica.

L'esempio più significativo è il Kindle di Amazon, in grado di leggere più codifiche, ma l'unico in grado di leggere quella di Amazon che non è stata rilasciata pubblicamente, risultato? Il lettore Kindle è il prodotto più venduto su Amazon, spesso dopo l'acquisto di un e-book, quando ci si accorge che il proprio lettore non è compatibile.

Ma non è possibile prevedere il futuro, che potrebbe essere persino quello di possedere una libreria di e-book come nella vignetta.

Quinto Ennio

Quinto Ennio

(Rudiae, 16 luglio 239 a.C. – Roma, 8 ottobre 169 a.C.)
Poeta, drammaturgo e scrittore romano.
È considerato fra i padri della letteratura latina. Scrisse opere teatrali, gli Hedyphagetica (poema sulle abitudini alimentari degli uomini), il Protrepticus, l'Epicharmus (due poemi di carattere filosofico) e infine gli Annales, nonché diverse altre opere di vario genere.

 

Omnes mortales sese laudarier optant.

Tutti gli uomini desiderano essere lodati.

 

Famoso lo scioglilingua:
O Tite tute Tati tibi tanta tyranne tulisti!
O re Tito Tazio, tu grandi dolori hai sofferto!

 

La mia maestra ha cominciato la sua carriera in un nido!
Ha dovuto smettere perché le venivano le vertigini...

Spamming

Inglese- Pronuncia: spàmin, da 'spam' = contrazione di sp(iced) (h)am = carne suina in scatola.

Invio di posta spazzatura. La parola fu adoperata nello show televisivo inglese Monty Python’s Flying Circus, messo in onda nel 1969], ambientato in un locale nel quale ogni pietanza proposta dalla cameriera era a base di spam. Man mano che lo sketch avanza, l'insistenza della cameriera nel proporre piatti con Spam («uova e Spam, uova pancetta e Spam, salsicce e Spam» e così via) si contrappone alla riluttanza del cliente per questo alimento, il tutto in un crescendo di un coro inneggiante allo Spam da parte di alcuni Vichinghi seduti nel locale.
Quindi oggi viene usato come messaggio indesiderato di posta elettronica, specialmente di natura pubblicitaria: ricevere, cancellare una spam.

Un turista va in un albergo a notte inoltrata

"Scusi, mi può dare una stanza con un letto molto robusto?"
"Va bene, ma lei è piuttosto smilzo, non è grasso"
"Lo so, ma ho un sonno pesante..."

Lucio Anneo SenecaLa morte di Seneca, 1684, olio su tela di Luca Giordano,
155x188, Parigi, Museo del Louvre.

Lucio Anneo Seneca 

Filosofo e drammaturgo romano
(4 a.C. - 65 d.C.)

Hoc quod tenes, quod tuum dicis, publicum est et quidem generis humani

Ciò che possiedi, ciò che definisci tuo, appartiene a tutti e, per essere precisi, al genere umano.

Una donna va in chiesa a confessarsi.
Dopo vari peccati veniali continua:"...e poi ieri sera, mentre ero inginocchiata per attaccare un bottone
ai pantaloni di mio cognato, mi sono venuti pensieri peccaminosi..."
"Male, molto male e per penitenza domani mi porterai una scatola con scritta un'opera buona che tu farai e ci metterai anche qualche cioccolatino per me..."
Il giorno successivo si presenta con una bella scatoletta infiocchettata che il sacerdote apre:
"Ehi, ma qui non c'è niente!"
E lei:"Esattamente come nei pantaloni di mio cognato, padre..."

Fiction

Inglese - Pronuncia: fìksen = finzione.

  • Quanto è frutto della fantasia e dell’inventiva; discorso letterario identificabile con la narrativa di immaginazione, contrapposto a quello che fa riferimento a eventi reali o alla poesia lirica e al teatro. 
  • In cinematografia e in televisione, il genere di film a soggetto, che si contrappone per esempio a quello dei documentari e, negli sceneggiati televisivi, quello che si basa su intrecci romanzati.

Generalista

Dal latino: generalis = generale, universale.

  1. Riferito a un mezzo di comunicazione di massa: che tratta argomenti di vario genere, in contrapposizione a tematico (o a tema): televisione, stampa generalista; un canale generalista; un sito, un portale generalista.
  2. In ecologia: di organismo non selettivo nella scelta di una risorsa ambientale, in particolare di tipo alimentare (contrapposto allo specialista).
  3. In strategia (utilizzo di un ampio spettro di risorse): può essere particolarmente conveniente se risorse diverse sono disponibili in diverse stagioni o se l’ambiente è instabile.
  4. In etologia, la specie generalista: mostra un grado più o meno elevato di selezione delle risorse trofiche (opportunista). Un predatore non selettivo avrà un effetto diverso sulla crescita delle popolazioni di prede: sarà più efficace sulle specie più comuni rispetto a quelle rare, proprio per la diversa reperibilità della preda. L’effetto di un predatore non selettivo sulla struttura della comunità dipende inoltre da quali specie saranno maggiormente sfruttate: se la predazione è maggiore sulle specie dominanti, il loro contenimento renderà disponibile spazio e risorse per altre specie, con conseguente aumento della diversità; se invece sono le specie rare a essere maggiormente predate, il risultato è una riduzione della diversità, con il rischio che alcune di esse possano arrivare a estinguersi.

Sinonimi: valido per tutti, comune a tutti, polivalente, universale.

Gianni MagniGianni Magni

(Milano, 16 maggio 1941 – Milano, 16 luglio 1992)

È stato un attore, cantante e cabarettista italiano. Nato in una famiglia con tradizioni circensi, esordì nel 1953, in giovane età sui palcoscenici teatrali milanesi. Nel 1959 si iscrisse alla scuola di recitazione del Piccolo Teatro di Milano di Giorgio Strehler, abbinandovi corsi di danza classica e coreografia.
Nel 1960 venne assunto dalla Rai per interpretare il ruolo di comprimario in alcune trasmissioni con la cantante Milva nelle vesti della protagonista. Rientrato dal servizio militare, conobbe i musicisti ed attori Lino Patruno, Nanni Svampa e Roberto Brivio, coi quali nel 1964 diede vita al primo gruppo cabarettistico italiano, i Gufi.

  • Mi dia la solita confezione gigante di profilattici; anzi ne tolga 3-4, sto cercando di smettere!
  • Un uomo molto vecchio a una donna molto vecchia: «Se ti violento mi aiuti?»
  • Ieri ho salvato una ragazza che stava per essere violentata...è bastato controllarmi.
  • Fare l'amore con i "gommini" è come lavarsi i piedi con i calzini.
  • Durante la guerra avevamo una tale fame che quando aprivamo la credenza c'erano dentro i topi che piangevano.

Pierino a scuola vede un suo compagno col braccio destro ingessato; per questa ragione non scrive..
Allora incuriosito chiede alla prof :" Perché Luigino non sta scrivendo?"
"Secondo te col braccio rotto può scrivere?"
L'indomani matttina anche Pierino arriva col il braccio destro ingessato.
E Lei: "Pierino, non pensare di farla franca...tu sei mancino ahah!"

Completamente pelato con un sorriso sinistro, spesso vestito di nero per sembrare più snello

Claudio Bisio

(Novi Ligure, 19 marzo 1957)
Attore, cabarettista, doppiatore, conduttore televisivo e scrittore italiano. 

Cresce a Milano dove si diploma alla Civica Scuola d'Arte Drammatica del Piccolo Teatro. Il debutto è nel 1981 con la compagnia del Teatro dell'Elfo dove inizia il sodalizio con Gabriele Salvatores. Aldilà dell’attore di cinema e teatro Bisio è soprattutto conosciuto come grande mattatore della televisione per il programma comico “Zelig”, trasmissione Mediaset che ad ogni edizione ha registrato record di ascolti.

Aforismi di Claudio Bisio

  • In un paese molto caldo regnava un monarca molto amato dal popolo: Re Frigerio.
  • Secondo una statistica europea il 10% dei bambini è stato concepito sui letti dell'Ikea... il restante 90% non è riuscito a montarlo.
  • E c'erano questi cartelli: "Vivi Milano", "Bevi Milano", "Respira Milano", "Milano a quattro ruote"; ed ho capito che eravamo a Milano. Perché non sono stupido, ho collegato: bere, respirare...
  • Se la montagna viene da te e tu non sei Maometto... corri perché è una frana!"
  • A Natale bisogna essere più buoni. Se ti fregano il posto per la macchina, ricorda che è natale. Non rigargli la fiancata con la chiave, scrivigli sopra "Buone Feste"!
  • Io pratico da sempre il sesso sicuro: cioè esco con una solo se ho la certezza di farmela.
  • Avete sentito l’ultima? No? E’ perché l’ho fatta piano…
  • Non sono calvo … ho la riga larga!!!
  • Io sono molto precoce. Pensate che ho imparato prima a scrivere che a leggere. Infatti scrivevo e mi chiedevo: ma che ca22o ho scritto?
  • Sotto la quarta non puo’ essere vero amore!
  • Sono sempre stato molto precoce. Una volta ho terminato un puzzle in meno di quattro giorni. E pensare che sulla scatola c’era scritto “Dai 2 ai 5 anni”.
  • E disse il sindaco in campagna elettorale: “Milano e’ la citta’ piu’ europea del mondo. Neanche New York e’ cosi’ europea come Milano!”.
  • C’erano delle zanzare talmente grosse che l’Autan si dimostrava efficace solo se le centravi col flacone!
  • Agostini-Larousse è orgogliosa di presentare un’iniziativa editoriale senza precedenti: il Nuovo Dizionario italiano-francese sbagliato. Oltre centomila voci errate, duemiladuecento illustrazioni incomprensibili, appendice di neologismi a casaccio. Dizionario italiano-francese sbagliato. Il piacere di chiedere l’ora e vedersi consegnare due etti di bresaola

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