Nel mio piccolo vorrei dare una mano. E con questo articolo voglio suggerire una serie di accorgimenti per gestire lo stress e ridurlo.
Fin troppe volte ho sentito criticare e trattare con troppa superficialità i disagi emotivi, che possono andare sotto il nome di apatia, depressione e stress.
Una autodiagnosi non sempre è facile. Soprattutto se si è già entrati nel vortice della "non vita". E allora spetta ai parenti caricarsi di tanta buona volontà.
Il malato di stress o depressione difficilmente si confiderà. Farà finta che tutto vada bene. Tocca a chi gli vuole bene domandarsi: attorno a lui c'è solo terra bruciata? Ha problemi economici? Il lavoro va male? La moglie lo ha lasciato? Ha litigato con i figli? Mantiene una visione ottimistica della vita o comincia ad essere troppo critico verso tutto e tutti? etc...
Lo stress è un trauma
Ne ho parlato in maniera approfondita nell'articolo STRESS. Può insorgere da diverse motivazioni. Quasi tutte hanno in comune il pericolo o il già manifesto senso di fallimento, che porta ad una maggiore pressione ed insicurezza nella propria vita. Lavoro, malattie e problemi famigliari sono le cause più comuni di stress.
E' allora che degli ostacoli banali, le classiche difficoltà delle vita, sembrano delle montagne invalicabili.
Sintomi
Difficoltà di concentrazione, Disordini alimentari (fame ridotta o il mangiare e bere troppo), Difficoltà nel prendere sonno, Emicrania, Mal di testa, Rabbia, Ritmo cardiaco accelerato, Tensione, etc..