Si parte, è tempo di sogni: il presidente Giorgio Napolitano sbarca a Londra e va a cena con gli azzurri al Villaggio Olimpico mentre domani sarà in tribuna vip per l'inaugurazione (ci saranno anche i ministri Passera e Gnudi). Poi, le medaglie. Il ranking mondiale ce ne accredita di 32. Difficile. Difficilissimo. Forse impossibile. L'importante è restare nel G10 (magari con 27 medaglie come a Pechino), anche se stavolta la Cina ci sorpasserà nel numero totale degli ori ai Giochi estivi.
Le Federazioni sportive hanno lavorato duro, in questi anni di crisi. Il Coni pure. Ci sono proiezioni e studi segreti. Ecco chi ci potrebbe-dovrebbe dare le medaglie d'oro (sì, perchè è vero che sono tutte importanti ma quelle d'oro pesano di più, e valgono 140.000 di premio ciascuna). La scherma non tradirà, come al solito: tre d'oro arriveranno. Il fioretto a squadre femminile, una ciascuna dai due fioretti individuali maschili e femminili. Poi una da tiro a segno (Cambriani) e una da tiro a volo (Falco, Pelliello o la Cainero hanno tutti grosse chances). Nel ciclismo su strada femminile Giorgia Bronzini è la favorita. Nel pugilato, un oro ce lo dovrebbero portare Russo o Cammarelle. Così come Daniele Molmenti nella canoa slalom e le "farfalle" della ginnastica ritmica (qui c'è il problema delle giurie). Pallanuoto e volley, maschi come femminile, sono tornati ai vertici mondiali.
di FULVIO BIANCHI (repubblica.it)