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Affronta la tua giornata con una sana risata
Armando Testi

Armando Testi

Studi umanistico-letterari; un lungo passato da imprenditore nel settore della moda; importanti obbiettivi -anche internazionali- raggiunti; da sempre interessato alle questioni delle aziende.

Opera dal 1998 nel settore Informatica & Internet; da oltre 10 anni in collaborazione con «Luigi Caruso» per fornire ai propri clienti -anche nella modalità chiavi in mano- soluzioni integrate -particolarmente- innovative e creative.
Attualmente sta collaborando con il progetto «WeEurope» come Noi-Europa che basa i suoi obbiettivi sulla doppia dicotomia:

  1. promozione del territorio e sostegno alle piccole imprese;
  2. locale e globale.

In particolare si sta dedicando alla gestione della prima emanazione del progetto: questo sito - nelle aree «front-end» & «business-end».

Giulio Rufiniano

(De figuris sententiarum, 19, 43)

Litterarum radices amaras, fructus dulces

Le radici delle lettere sono amare, ma i frutti dolci

(Apprendere e studiare costano fatica, ma poi danno i loro frutti)

Anniversario


Due anziani contadini sposati da quarant’anni, litigano tutti i giorni.
Un giorno però, stranamente tranquilla, la donna dice:
"Domani è il nostro anniversario di matrimonio. Ho pensato di ammazzare il tacchino…"
"Povera bestia E perché? Non è mica colpa sua se ci siamo sposati!"

 

Animali con la pelliccia


“Papà, è vero che gli animali cambiano la pelliccia ogni anno?”
“Zitto, non farti sentire dalla mamma!”

Foto a mezzo busto di Riccardo Muti con sullo sfondo alcuni componenti l'orchestra.Viso serio, concentrato, con occhiali chiari,capelli folti scuri, ben pettinato, vestito scuro camicia e papillon bianchi, ha sul braccio destro la bacchetta da direttore d'orchestra in evidente autoritaria esecuzione sinfonica.

Riccardo Muti

(1941 – vivente)
Direttore d'orchestra italiano

Aforismi e citazioni di Riccardo Muti

  • In Italia abbiamo perso la capacità di sentire il 'bello', quel 'bello' che per secoli abbiamo dato al mondo e che adesso non sentiamo più. 
  • Italia significa Verdi, Puccini, Tiziano, Antonello da Messina. Non è un discorso di politica, di cui non capisco nulla. Io non penso che Tiziano sia nato lassù e Antonello da Messina sia nato laggiù: per me sono due italiani.
  • Noi italiani abbiamo dimenticato che la musica non è solo intrattenimento, ma è una necessità dello spirito. Questo è grave perché significa spezzare delle radici importanti della nostra storia. 
  • Oggi ci sono direttori che si improvvisano sulla base atletica del movimento delle braccia. Ho scatenato l'ilarità con l'umorismo partenopeo. Poi sono passato alla sostanza, il cammino lungo e complesso, pressoché impossibile, del direttore; si tratta di portare il messaggio delle note verso l'infinito, che è Dio. Ho pensato a Vittorio Gui che, verso i 90 anni, disse: peccato, proprio ora che stavo imparando che cosa significa dirigere un'orchestra. 
  • Rostropovich? Quando dirigevo a Philadelphia lui era a Washington. Mi chiamava Riccardocka, una specie di Riccardino. Sempre affettuoso, mi ha dato prove di grande amicizia e solidarietà. Amava la convivialità, ogni volta che c' era un brindisi allungava anche a me la vodka: la mattina dopo lui era brillante e io avevo passato una notte d'inferno. 
  • Nelle scuole italiane la musica è praticamente assente, se non peggio. La musica dovrebbe essere obbligatoria come l'italiano. Non vorrei che questi nuovi licei musicali fossero istituti per lavarsi la coscienza. 
  • Sono un nostalgico, per me è difficile stare fuori casa, mi sono sempre sentito come un piccolo Ulisse.
  • Amo tremendamente l'Italia e ogni volta che vedo il tricolore mi commuovo.
  • Mi chiamano maestro, ma io non ho nulla da insegnare.

Venèfico

Etimologia

Dal latino: veneficus da"venenum" veleno. Aggettivo e sostantivo

Significato
  1. Velenoso, che ha un effetto tossico sull'organismo umano e animale: erbe venefiche, sostanze velenose. In disuso: che concerne il veneficio, operazioni diaboliche: (Manzoni) gente congiurata a sparger la peste, per mezzo di veleni contagiosi, di malìe.
  2. Per estensione: nocivo all'organismo perché insalubre: aria, clima venefica, le esalazioni venefiche della palude.
  3. In senso figurato: che avvelena e corrompe l’animo e la mente, moralmente dannoso: dottrine, letture venefiche, propaganda venefica.
  4. Anticamente: chi commette veneficio, avvelenatore, o anche manipolatore di veleni.
Sostantivo

Veneficio: avvelenamento criminoso, omicidio commesso per mezzo di sostanze venefiche; reo, sospetto di veneficio; condannato per veneficio.

Sinonimi

Tossico, velenoso,velenifero, insalubre, malefico, nocivo, mefitico, corrosivo, pungente.

Contrari

Atossico, innocuo, commestibile(di cibo)

Giovedì, 19 Marzo 2015 01:00

#Barzellette: a proposito di pressione

In ospedale


Il primario sta facendo il giro mattiniero dei malati.
Un degente:
"Dottore, mi gira tanto la testa!"
"Beh, sivede che hai la pressione alta"
Il malato accanto:
"Allora io ce l'ho bassa!"
"E perché?" Ribatte il medico.
"Perché mi girano tanto le balle!"

Ragionamento logico


"Babbo - domanda Elonora - perché il nonno è senza denti e ha così pochi capelli?"
"Perché è vecchio"
La bimba guarda preoccupata il fratellino di pochi mesi, poi si rivolge di nuovo al papà:
"Papà, allora vi hanno imbrogliato; vi hanno dato un bambino già vecchietto!"

Plinio il Vecchio

(Naturalis Historia, 27, 2, 9)

Malum quidem nullum esse sine aliquo bono

Non vi è alcun male senza un po' di bene

(L'espressione vuol significare che dietro un male c'è anche un po' di bene ed è analogo al nostro detto: non tutti i mali vengono per nuocere)

Sedizione

Etimologia

Dal latino: sedizio - zionis, composto di "sed" se, a parte, e "ire" andare. Sostantivo.

Significato

Sommossa violenta contro il potere costituito, tentativo di rovesciare i poteri dello stato, da più persone; rivolta. Storicamente con questo termine si identificavano tutte quelle manifestazioni popolari contro le precarie condizioni di vita, oppressione da parte di governi troppo duri, tasse troppo onerose.

Aggettivo

Sedizioso: che costituisce sedizione: adunata sediziosa; moti sediziosi; eccitamento a sovvertire le istituzioni che sia in concreto idoneo a produrre un evento pericoloso per l’ordine pubblico; (Manzoni) una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono, a un sedizioso, a uno scampaforca in somma, qualche magagna, qualche pecca nascosta la doveva avere.

Avverbio

Sediziosaménte: in modo sedizioso, con intenti sediziosi; radunarsi sediziosamente.

Sinonimi

Insurrezione, moto, ribellione, rivolgimento, rivoluzione, sollevamento, sollevazione, sommossa, tumulto.
Ammutinamento, disobbedienza, insubordinazione.
Contestazione, dissenso, opposizione.

Contrari

Calma, normalità, ordine.
Disciplina, obbedienza.
Acclamazione, approvazione, consenso.

Foto in primo piano di Teo Mammucari. Capelli scuri ondulati, occhi furbastri, viso solare e sorridente. Indossa una giacca scra ed una camicia bianca aperta. Immagine fresca e viva.

Teo Mammucari

Pseudonimo di Teodoro Roberto Luis Mammucari (1964 – vivente), conduttore televisivo italiano.

Aforismi di Teo Mammucari

  • Sono entrato nel mondo dello spettacolo seguendo i consigli del mio psicanalista: "Devi far parte di quell'ambiente, là forse troverai qualcuno che non ti sia superiore intellettualmente e culturalmente".
  • Io dico che la volgarità è quella della loro tv, quella dei conduttori che dicono: "Buonasera, facciamo un bell'applauso". È quella delle trasmissioni alle quali il pubblico va perché lo pagano 80 euro a sera. Alle mie trasmissioni non viene pagato nessuno. Vengono perché si divertono. Oggi la tv è ipocrita, è finzione.“
  • Quando faccio uno scherzo in studio e mi accorgo che qualcuno è in difficoltà, io mi interrompo, spiego alla persona che si trattava di un gioco, saluto e non mando in onda nulla. Io vengo dal collegio, dalla strada di via della Magliana. Vivevo con la povera gente. Non passavo il tempo coi fighetti.
  • Ho avuto la fortuna di andare a lavorare nei villaggi turistici, dove tutti i giorni avevo un microfono in mano, imparavo tantissime cose. Quando la gente va in vacanza, incredibilmente con l’animatore si confessa.
  • Quando tornavo dai villaggi turistici dove guadagnavo pochissimo aiutavo le signore a scaricare la macchina e poi mettevo la spesa nell'ascensore e mio cugino lo chiamava dall'alto. Quando l'ascensore tornava giù la spesa era scomparsa. Mangiavamo per giorni. Gli inquilini del condominio erano tanti.
  • Io sono un clown, un giullare, sono nato per divertire..
  • Ho faticato tanto ma ho sempre avuto un angelo custode dietro le spalle.
  • I miei si separarono e siccome eravamo quattro fratelli, io sono finito in collegio. È servito anche quello.
  • Per me è un complimento quando la gente mi dice che sono cattivo. A mettersi la cravatta per dire buonasera e fare sorrisoni siamo capaci tutti.
  • Io preferisco personalizzare i programmi che conduco, metterci qualcosa di mio.

Logorrèa

Etimologia

Dal greco: logo(dia)rroia, composto di "logos" discorso, e "diàrroia" dal verbo "rèin" scorrere, fluire. Sostantivo.

Significato
  • La logorrea è un disordine del linguaggio presente in una grande varietà di malattie neurologiche e psichiatriche; è una loquacità eccessiva, patologica, disturbo derivato da uno stato di sovreccitamento.
  • Aldilà dell'ambito medico, è una tendenza a parlare oltre ogni limite umanamente accettabile. Un parlare continuo, torrenziale - quasi sempre egocentrico ed autoriferito, e spesso non semplice, anzi: nota distintiva del logorroico può essere una decisa tendenza all'intellettualismo esasperato. È una parola con fonetica splendida, ma decisamente poco gentile da usare. L'alternativa più delicata potrebbe essere "verboso". Che fa anche ridere di più.
Aggettivo e sostantivo

Logorroico: caratterizzato da logorrea, eccitamento logorroico. Persona eccessivamente loquace, verbosa.

Sinonimi

Ampollosità, chiacchiera, loquacità, lungaggine, prolissità, ridondanza, verbosità.

Contrari

Brevità, concisione, sinteticità, stringatezza.

occhio destro offeso, in questa posa non si nota con il suo impermeabile e sigaro è magro sornione tanti capelli ricci

Peter Falk

(1927- New York City - 2011- Beverly Hills - California)
Attore e produttore cinematografico statunitense.
Famoso interprete del tenente Colombo.

Curiosità su Peter Falk

  • Harry Cohn della Columbia Pictures rifiutò Falk durante un casting, dicendogli: «Per gli stessi soldi posso avere un attore con due occhi». (riferendosi al fatto che aveva un occhio di vetro)
  • Ha interpretato spesso personaggi italo-americani, sebbene non avesse origini italiane.
  • Il celebre e inseparabile impermeabile che indossa il tenente Colombo è stato acquistato dallo stesso Falk a New York nel 1968, prima di girare l'episodio "pilota", Prescrizione: assassinio.

Aforismi di Peter Falk

  • Il denaro da solo non basta per essere infelice.
  • La disonestà conduce a una visione del mondo molto limitata.
  • Zio Willie, ci sono ottime notizie per te. 'E’ morto il dottore? Posso fumare il mio sigaro?. (Da: i ragazzi irresistibili)
  • “A volte capiamo veramente quello che vogliamo solo quando non possiamo più averlo.” 
  • “La dea della bellezza è sempre un po' crudele.”
  • Dovrei dire che odio il denaro, ma in realtà odio di più il non averne.

Ippocrate

Vita brevis, ars longa, occasio praeceps, experimentum pericolosum, iudicium difficilem

La vita è breve, l'arte è lunga, l'occasione fuggevole, l'esperimento pericoloso, il giudizio difficile

(E' un condensato di saggezza morale che invita alla prudenza e alla moderazione, ma al tempo stesso a cogliere l'occasione e a darsi da fare perché la vita è breve)

Api


“Mamma, è vero che sono le api a fare il miele?”
“Certamente”
“E come fanno a chiudere i barattoli?”

Tra due amiche

"Ieri al cinema ho dovuto cambiare posto sette volte!"
"Perché? C’era qualcuno che ti molestava?"
"Alla fine si!"

Detto latino

Esametro dipinto nel peristilio della Casa degli Amanti di Pompei

Amantes ut apes vitam mellitam exigunt

Gli amanti come le api pretendono una vita dolce quanto il miele

Al cinema


Alzandosi per andare in bagno, un tipo inciampa in un altro spettatore e gli pesta un piede.
Al ritorno gli domanda:
"E’ a lei che ho pestato un piede, prima?"
"Già! Finalmente ti sei deciso a chiedermi scusa? Mi hai fatto un male boia!"
"Io veramente volevo esser sicuro di ritrovare il mio posto nella fila…"

Martedì, 17 Marzo 2015 01:00

#Barzellette #xbambini: battuta demenziale

Ferrovie


Due locomotive si parlano; una dice all’altra:
"Mi è venuta una fame... Andiamo a mangiare una pizza?"
"Volentieri, ho voglia di una 4 stazioni!"

Coatto

Etimologia

Dal latino: coactus, derivato del verbo "cogĕre" costringere, participio passato, composto di "cum" con, e "àgere" spingere. Aggettivo.

Significato
  1. Forzato, obbligatorio, costretto, detto di persona. Liquidazione coatta amministrativa.
  2. Imposto per forza o con provvedimento dell’autorità: domicilio coatto, un tempo provvedimento di polizia consistente nell’obbligo a risiedere in un dato luogo, ora abrogato e sostituito dal soggiorno obbligato, o obbligo di soggiorno, in un determinato luogo; vendita coatta, la vendita all'incanto imposta dal giudice nell’esecuzione forzata.
  3. Termine gergale regionale del dialetto romanesco, con uso scherzoso e talvolta spregiativo, per indicare un individuo rozzo, arrogante, dalla parlata volgare e dall’abbigliamento privo di gusto, che vive nelle zone periferiche, suburbane, nelle borgate. Sinonimo: bullo. Termine divenuto oramai di pubblico dominio, ha corrispondenza con il dialettale meridionale tamarro, il campano guappo, il pugliese cozzalo, il siciliano occidentale tascio ed orientale torpo, il sardo gaggio.. 
Aggettivo

Coattivo: che obbliga, costringe a forza o con minaccia di pena: mezzi, modi coattivi. Imposto per legge: acquedotto coattivo, passaggio coattivo.

Avverbio

Coattivaménte: con la coazione o con l’imposizione obbligatoria, quindi non liberamente: ottenere coattivamente una prescrizione.

Sinonimi

Forzato, forzoso, obbligato, obbligatorio, imposto.
(romanesco)Carcerato, detenuto, galeotto, recluso.

Contrari

Libero, volontario, spontaneo, facoltativo.

Foto. Primo piano di Aldo Biscardi all'età di circa sessanta anni. Viso solare sorridente, capellcorti biondo/rossastri, camicia celeste con colletto aperto, sportivo.

Aldo Biscardi

(1930 – vivente), giornalista e telecronista sportivo italiano

Aforismi di Aldo Biscardi

  • Qui al Processo le polemiche fioccano come nespole.
  • E' una notizia importante, per radio la possono vedere tutti. 
  • Abbiamo fatto questo pingo-pongo per svirilizzare gli animi troppo accesi in questa contesa.
  • Dobbiamo andare con il piede per terra.
  • E' ora di finirla di vedere questi atti nazistici e razzistici all'interno degli stadi di calcio. 
  • Siamo inabissati di E-mail.
  • La sequenza filmata della pornostar che si esibita nuda allo stadio di Piacenza non pronta. Gli operatori la stanno ancora montando.
  • Non parlate tutti insieme, ma massimo due, tre per volta.
  • Io sono come Joyce, Pascoli, Leopardi e Pasolini. E' il destino dei grandi poeti essere dileggiati.
  • Cala il tramonto sul Rio de la Plata. Paco dorme. Uno stormo di piranhas si alza in volo.
  • Hai messo la piaga sul dito.
  • (Rivolto all'avvocato Taormina) Carlo, incomincia a parlare tu, che sei un foro del principe.
  • (Beppe Grillo) Aldo Biscardi è uno che fa errori grammaticali anche quando pensa.

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