Apprezzate e consumate da millenni nel loro paese d’origine, questi piccoli frutti rossi contengono proteine e carboidrati, ma sono soprattutto ricchi di vitamine C, E e B1, carotene, amminoacidi, fibre, luteina, germanio e preziosi minerali quali sodio, calcio, fosforo, potassio, manganese, magnesio, cromo, oltre agli acidi grassi essenziali omega 3 ed omega 6.
La varietà considerata migliore per via delle caratteristiche della zona di provenienza e produzione è la Xing Dai, mentre la proprietà considerata più preziosa, come accennato, è proprio quella antiossidante: sembra infatti che la percentuale di Vitamina C contenuta nelle bacche di Goji sia molto più elevata di quella presente nelle arance, dunque è sufficiente un piccolo consumo giornaliero per goderne dei benefici.
Vista l’alta concentrazione di carotene e luteina, le bacche di Goji svolgono anche un’azione di prevenzione per le malattie oculari e mantenimento della salute della vista.
Nonostante tutte queste proprietà benefiche, il consumo di bacche di Goji è comunque da tenere sotto controllo: l’abuso è sempre da evitare, dunque è bene rispettare le dosi consigliate che sono 30 grammi al giorno per gli adulti (circa 3 cucchiai) e tre cucchiaini per i bambini. Anche le donne in gravidanza e i più piccoli, infatti, possono mangiarle: le uniche controindicazioni sono solo in caso di allergie ai pomodori, o particolari patologie quali il diabete e l’ipertensione o, ancora, l’uso di farmaci anticoagulanti.
In tutti gli altri casi le bacche di Goji si rivelano un prezioso alleato per la salute e possono essere consumate da sole, come caramelle e snack, o aggiunte al gelato, allo yogurt, al muesli o alle insalate. Con questi frutti si possono produrre anche ottime marmellate e dolci fatti in casa, per proporle ai bambini in maniera molto più golosa e stuzzicante.
DANIELA RASPA (NEXTA) - www.lastampa.it