Sono le ricerche più recenti a evidenziare un effetto favorevole della bevanda non solo nei confronti del diabete di tipo 2 ma anche nella prevenzione della malattia di Parkinson.
Ma non solo. Infatti è stato rilevato come la giusta dose di caffeina possa agire positivamente sull'arteriosclerosi, sull'infarto del miocardio e su numerose malattie vascolari. Sicuri anche i benefici per il cervello, come l'aumento della capacità di rimanere svegli, dell'attenzione, ma anche un'aumentata capacità di socializzare e di essere ottimisti, cosa che potrebbe portare effetti positivi anche sul lavoro. Addirittura ci sono segnali di incidenza anche sulle malattie epatiche, anche se questi sono ancora tutti da verificare.
Un toccasana dunque, ma sempre preso in dosi limitate, dato che per alcuni potrebbe trasformarsi in una vera e propria droga, che lo porterebbe a consumarne anche 8-10 tazzine al giorno, mandando il tilt il proprio corpo. Infatti è stato dimostrato come un eccesso di caffeina può portare ad acidosi, edema polmonare ed anche ad allucinazioni, fino a far andare in una vera e propria crisi d'astinenza un assiduo consumatore quando non gli è possibile berlo. Un buon aiuto per la qualità della vita quindi ma da assumere in dosi moderate.