È quanto emerge dall’indagine condotta nel 2011 dal ministero della Salute, con la Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende sanitarie (Sifo), per valutare il grado di implementazione della Raccomandazione n.7, quella dedicata, appunto, agli errori in terapia farmacologica resa pubblica in questi giorni.
In quasi tutte le strutture è presente un referente per la sicurezza in farmacia e sono state avviate azioni preventive per la prevenzione degli errori in terapia. Restano però alcune criticità, le prescrizioni sono ancora poco tracciabili, con poche specifiche e troppo spesso solo verbali.