Gli autori dello studio hanno somministrato a pazienti affetti da forme incurabili di cancro il sirolimus da solo, una combinazione di sirolimus e ketoconazolo – un farmaco che aumenta di 5 volte i livelli del sirolimus – o sirolimus più succo di pompelmo. È stato, così, scoperto che la dose ottimale di sirolimus per trattare il cancro era pari a 90 mg alla settimana. Tuttavia, il farmaco dà gravi problemi intestinali già a dosi superiori a 45 mg. L'assunzione contemporanea di ketoconazolo riduce la dose ottimale di sirolimus a 16 mg a settimana, mentre quella di succo di pompelmo porta i livelli di assunzione del farmaco necessari a 25-35 mg alla settimana. In realtà nessuno dei pazienti coinvolti nello studio è riuscito a sconfiggere il cancro, ma nel 30% dei casi i ricercatori sono riusciti a stabilizzarlo per un lungo periodo.
Cohen ha spiegato che "il succo di pompelmo e i farmaci che agiscono con un meccanismo simile aumentano significativamente i livelli di molti farmaci nel sangue". Questo effetto si basa sull'inibizione degli enzimi intestinali che degradano il sirolimus e molti altri farmaci. Rispetto al ketoconazolo, però, il succo di pompelmo non è tossico e non ha problemi di dosaggio massimo utilizzabile. Ciò, spiegano gli autori, mette a disposizione "un agente che può aumentare significativamente la biodisponibilità e ridurre i costi dei farmaci da prescrizione".
(ilsole24ore)