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Che vuol dire?

Che vuol dire?

Il dizionario della lingua italiana è costituito da più di 160.000 parole (con quelle tecniche e di ambiti specialistici si sale ad oltre 250.000 parole); una tale ricchezza di contenuti permette di classificare le parole in base a differenti criteri tra cui quello legato alla difficoltà di comprensione. Una parola difficile è un termine particolarmente complicato che mette alla prova la bravura e la cultura di chi tenta di individuarla.

Questa rubrica darà soddisfazione ai tuoi dubbi sulle parole difficili o insolite. Inviaci una richiesta specifica, la risposta sarà pubblicata.

Azzimato

Dal latino: Adaestimatus/adaestimare = apprezzare; participio passato di "azzimare"

Significato

Adornato, abbellito con molta cura; vestito e ripulito con ricercatezza, lisciato: un giovanotto tutto azzimato; (I. Nievo) capitavano al castello signori del vicinato coi loro ragazzini ben vestiti e azzimati.

Sinonimi

Agghindato, elegante, attillato, curato, impeccabile, lustro, chic, leccato.

Contrari

Trasandato, malvestito, trascurato.

Tralùcere

Dal latino: "trāns" = attraverso e "lucēre" = splendere.

Significato
  1. (letteralmente) Risplendere attraverso corpi diafani, detto della luce: (Petrarca) Paventosa speme Dell'alma, che traluce come un vetro, Talor sua vista rasserena.
  2. In senso figurato, trasparire: un oggetto che traluce nell’acqua; la paura gli traluce nello sguardo; sentimenti … che dai cuori ove nacquero tralucono già alla mente d’alcuni uomini (I. Nievo).-Lasciar passare la luce: I’ son sì magro, che quasi traluco (C. Angiolieri).

Levità o lievità

Dal latino: lèvitas/àtis = lieve.

Significato

Leggerezza di peso; tenuità; scarsa intensità; qualità di chi o di ciò che è lieve.  L’esser lieve : negando totalmente la levità, e ponendo tutti li corpi esser gravi (Galilei); levità della carne freschezza dell’anima nova (D’Annunzio).

Sinonimi

Delicatezza, grazia, leggerezza, lievità, tenuità.

Contrari

Peso, forza, pesantezza.

Eteròlogo

derivato da Omologo per sostituzione di Omo dal greco homoios ("simile, uguale") in Etero dal greco: "hètheros" = "differente" - composto con "lògos" = discorso.

Significato
  1. In biologia e medicina, detto di organo, tessuto o sostanza organica (soprattutto proteina) provenienti da specie animale diversa. Riferito a trapianto (considerando il rapporto tra donatore e ricevente), è sinononimo di dixenogenico, che avviene cioè tra individui di specie diversa. Analogamente, riferito alla fecondazione artificiale, quando il seme proviene da un donatore e non dal partner.
  2.  In genetica, gemelli eterologhi, lo stesso, e meno comumune, che gemelli dizigotici.
  3. In chimica, nel sistema periodico degli elementi, sono detti eterologhi gli elementi che appartengono a una stessa linea orizzontale, in quanto caratterizzati da proprietà chimiche diverse.

Vàlva

Dal latino: valvae = imposte, battenti

Significato
  • In zoologìa: scaglia che, da sola o insieme con altre, forma la conchiglia di un mollusco.
  • In botanica: le due metà in cui si aprono i frutti secchi deiscenti (per esempio i legumi).
  • Ciascuno dei due battenti di una porta.
  • In medicina: strumento divaricatore usato in chirurgia, di forma per lo più piatta; si usa per divaricare orifizi naturali o artificiali, ampie ferite chirurgiche.
  • Valva (Italia) comune in provincia di Salerno, in Campania nell'Alta Valle del Sele.

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