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Che vuol dire?

Che vuol dire?

Il dizionario della lingua italiana è costituito da più di 160.000 parole (con quelle tecniche e di ambiti specialistici si sale ad oltre 250.000 parole); una tale ricchezza di contenuti permette di classificare le parole in base a differenti criteri tra cui quello legato alla difficoltà di comprensione. Una parola difficile è un termine particolarmente complicato che mette alla prova la bravura e la cultura di chi tenta di individuarla.

Questa rubrica darà soddisfazione ai tuoi dubbi sulle parole difficili o insolite. Inviaci una richiesta specifica, la risposta sarà pubblicata.

Agiografìa

Etimologia

Dal greco: hagiographìa, derivato di "hàgios" santo e "graphìa" scrittura.

Significato
  1. In varie religioni, letteratura che tratta la vita di uomini distinti per santità e virtù.
  2. Parte della storia ecclesiastica che riguarda la vita e i miracoli di santi, beati e venerabili.
  3. Per estensione, biografia di personaggi o narrazione di eventi, arricchita con eventi eccezionali o leggendarie, con intenzioni, spesso ingenue, laudative o celebrative.

Aggettivo

Agiogràfico: che riguarda l’agiografia: ricerche, leggende, tradizioni agiografiche.; scrittore agiografico, autore di biografie di santi.

Sostantivo

Agiògrafo: scrittore di vite di santi; studioso di agiografia. Per estensione, chi scrive o parla in pubblico di personaggi ed eventi della storia politica, culturale.

Sinonimi di agiografico

Apologetico, celebrativo, elogiativo, encomiastico, laudativo, laudatorio, panegiristico.

Contrari

Denigratorio, diffamatorio.

 

Paveṡare

Etimologia

Dall'italiano: pavese - etimologia sconosciuta.

Significato
  1. Imbandierare una nave, ornare la nave, alzare la gala di bandiere.
  2. Per estensione imbandierare in genere, e anche ornare di tappeti, arazzi; in occasione della ricorrenza del Santo Patrono i balconi e le strade erano pavesate a festa.
Sinonimi
  • Impavesare, imbandierare
  • (per estensione) Ornare a festa, addobbare, parare.

Apòlide

Etimologia

Dal greco: àpolis - òlidos, composto di "a" (alfa privativa) senza, e "pòlis" città, stato.

Significato

Che, chi è privo di ogni cittadinanza; persona che, avendo perduto la cittadinanza di origine e non avendone assunta alcun’altra, non è cittadino di alcuno stato.
Si è apolidi per origine quando non si è mai goduto di diritti e non si è mai stati sottoposti ai doveri di nessuno Stato.
Si diventa apolidi per derivazione a causa di varie ragioni, tutte conseguenti alla perdita di una pregressa cittadinanza e alla mancanza di una contestuale acquisizione di una nuova.

Sostantivo

Apolidìa: condizione di apolide.

Sinonimi

Errante, nomade, ramingo, sradicato, senza patria.

Plutocrazìa

Etimologia

Dal greco: ploutokratìa, composta di "plòutos" ricchezza e "kratìa" - "kràtos" potere. (Inglese: plutocracy)

Significato

E' il regime, il sistema politico sociale in cui sono predominanti le persone o i gruppi finanziari che, grazie alla disponibilità di enormi capitali, sono in grado d'influenzare in maniera determinante, direttamente o indirettamente, il potere politico ed economico, facendo spesso prevalere i propri interessi particolaristici su quelli generali.

Sostantivo

Plutòcrate: Esponente della plutocrazia, persona che, per la sua elevata posizione economica, esercita un’influenza determinante sulla vita politica e sociale.. In senso scherzoso, riccone: vuoi fare il plutocrate con questa Ferrari?

Aggettivo

Plutocràtico: dei plutocrati o della plutocrazia; che appartiene alla plutocrazia regime plutocratico.

Sinonimi (di plutocrazia)

Dominio dei ricchi, governo dei ricchi, potenza dei ricchi, prevalenza della ricchezza.

Contrari

Pauperismo, proletariato.

Sinonimi (di plutocrate)

Creso, miliardario, nababbo, paperone, pascià, riccastro, riccone.

Contrari

 

Miserabile, nullatenente, pitocco, poveraccio, spiantato, squattrinato, straccione.

un disegno di un computer da cui escono tante informazione rappresentate da linee e vanno verso altri computer più piccoli attorno  il colore predominante è il blu

Portale

Sostantivo

Etimologia

Il termine portale deriva dal latino portare con lo stesso significato di oggi, composto da por- = "condurre oltre" + tare = "azione".

Significato
  1. Nel web il portale è una categoria di siti internet che -per la grossa quantità di dati e/o per la contestuale fornitura di servizi- diventa un vero e proprio media (aggregatore di utenti). Al contrario di quanto dice qualcuno i motori di ricerca non sono propriamente portali, piuttosto i portali sono l'evoluzione dei motori di ricerca. La vocazione del portale è sintetizzare le risposte ai bisogni dei visitatori interessati ad un certo tema o appartenenti a una data comunità. Come ad esempio il portale d'impresa. Un portale deve al tempo stesso incoraggiare l'esplorazione (attività di lunga durata e senza meta precisa, basata sulla curiosità, ma di facile interruzione nel caso l'attenzione sia stata distratta e la curiosità non sia stata alimentata) e la ricerca (attività di breve durata e fortemente mirata, basata sul bisogno, difficilmente distraibile ma fonte di grande insoddisfazione se inconcludente). La struttura del portale, dunque, deve fornire stimoli continui al curioso e al contempo una guida chiara ed evidente a chi sta cercando informazioni specifiche.
  2. In medicina, portale, è ciò che è relativo alla vena porta: sistema portale, il complesso dei vasi venosi formato dalla vena porta, dalle sue ramificazioni intraepatiche dai rami affluenti (vene mesenteriche, vena splenica).
  3. In architettura il portale è la struttura esterna e la porta esterna d’ingresso a un edificio, artisticamente decorata e di grandi dimensioni; il termine si adopera con riferimento a edifici monumentali (ma in questo caso è più comune portone) e soprattutto a chiese: un portale gotico, romanico.
  4. Meccanicamente il portale è la struttura a telaio costituita da due piedritti, ad asse verticale o anche inclinato, e da una traversa superiore ad asse rettilineo o curvo, solidale ai piedritti, dotata eventualmente di sbalzi laterali: portale di acciaio, di cemento armato.
Differenza tra sito internet e portale web

La differenza sostanziale tra sito e portale è che il portale web racchiude più servizi rendendoli disponibili a un gruppo ristretto di utenti in un’unica struttura, accessibile con un login personalizzato. Il sito internet, invece, raccoglie i contenuti in un insieme di pagine web a disposizione di un pubblico indifferenziato, senza personalizzazioni.

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