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Che vuol dire?

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Il dizionario della lingua italiana è costituito da più di 160.000 parole (con quelle tecniche e di ambiti specialistici si sale ad oltre 250.000 parole); una tale ricchezza di contenuti permette di classificare le parole in base a differenti criteri tra cui quello legato alla difficoltà di comprensione. Una parola difficile è un termine particolarmente complicato che mette alla prova la bravura e la cultura di chi tenta di individuarla.

Questa rubrica darà soddisfazione ai tuoi dubbi sulle parole difficili o insolite. Inviaci una richiesta specifica, la risposta sarà pubblicata.

Claustrale

Etimologia

Dal latino: claustralis, derivato da"claustrum" chiostro. Aggettivo.

Significato
  1. Del chiostro, monastico; vita claustrale, quiete, solitudine, regola, disciplina. (Beccaria) coloro che amerebbero ridurre gli uomini ad una claustrale regolarità. Scuole claustrali, scuole fondate nel medioevo dai benedettini e poi imitate da altri ordini, istituite presso monasteri; erano suddivise in scuole per coloro che erano destinati alla vita monastica e scuole per il sacerdozio secolare e per i laici. 
  2. Termine usato come sostantivo per lo più al plurale: monaci o monache di clausura.
Sostantivi

Claustro: chiostro, cortile di monastero circondato da porticati, situato talora anche a fianco di cattedrali. Per estensione: convento; (Muratori) correvano...a sacri chiostri per impiegar quivi il resto de lor giorni. In senso figurato: vita monastica, cercare la pace, la solitudine del chiostro.
Claustrofilìa: (composto di claustro - filìa) tendenza morbosa di vivere appartati.
Claustrofobìa: (composto di claustro - fobìa) timore morboso degli spazi chiusi.

Sinonimi
  • Monasteriale, monacale, monastico, conventuale, cenobitico.
  • Per estensione: chiuso, solitario, ritirato, silenzioso, austero, spartano, frugale, rigoroso, severo, inflessibile.
Contrari

Elastico, tollerante.

Picaresco

Etimologia

Dallo spagnolo: picaresco, derivato di "pìcaro" imbroglione. Aggettivo.

Significato

Relativo ai picari; genere letterario che ha come protagonisti i picari. E' sorto in Spagna nella seconda metà del secolo 16° e si è diffuso poi nel resto d’Europa, caratterizzato dalla descrizione delle avventure dei picari, popolani furbi, imbroglioni e privi di scrupoli: costoro furono fra i primi soggetti del romanzo moderno, da "Lazarillo de Tormes" (da cui il film "I picari" di Monicelli) al Don Chisciotte, cifre di un mondo che stava vivendo il definitivo tramonto dei valori cavallereschi di giustizia e onore lasciando spazio agli ascendenti e ben più levantini valori dell'adattibilità e dell'ingegno.
Oggigiorno l'attributo picaresco è trasferibile, con una connotazione dispregiativa ma ironica, sul disonesto dei tempi nostri.

Sostantivo

Pìcaro: popolano sfrontato, astuto, buffo, furfante, che figura in opere letterarie spagnole. In senso figurato, vagabondo, mascalzone.

Sinonimi

(Di genere letterario) Avventuroso, rocambolesco, romanzesco.
Sfrontato, astuto, furbo, buffo, imbroglione, disonesto.

Destituzióne

Etimologia

Dal latino: destitutio - onis, derivato di "de" con valore negativo e "statùere" mettere in piedi.

Significato

Rimozione da un impiego, da un ufficio, specialmente per punizione; lo hanno destituito dall'impiego; lo destituiscono per furto. Nel diritto amministrativo, la più grave delle sanzioni disciplinari a carico degli impiegati civili dello stato, che comporta la cessazione completa del rapporto d’impiego; nel codice penale militare, pena applicabile agli ufficiali condannati a una qualsiasi pena per furto, prevaricazione o corruzione, che comporta la perdita del grado e delle decorazioni.

Verbo

Destituire: rimuovere da un incarico, privare.

Aggetttivo

Destituito: (anche participio passato di destituire) privo, mancante: accusa destituita di prove, notizia destituita di fondamento.Con significato più generico: opera destituita di qualsiasi valore;(Foscolo) quella povera famiglia destituita di ogni umano soccorso; (Gadda) frasi destituite di senso; (Pratolini) ormai destituito da ogni velleità e ritegno.

Sinonimi
  1. Rimozione, deposizione, estromissione, licenziamento, radiazione, esonero, dimisssioni.
  2. Degradazione.
Contrari

Promozione, assunzione, insediamento, nomina.

Gibbóso

Etimologia

Dal latino: gibbosus, derivato di "gibbus" gobba. Aggettivo.

Significato

Che ha la gobba; gobbo, curvo: dorso, naso gibboso; il cammello e il dromedario sono animali gibbosi. Ondulato, irregolare, detto di terreno. (Boccaccio) Mi si scoperse il piccolo spazio della gibbosa terra.

Aggettivi

Gibbosità: l’essere gibboso, cioè gobbo: cercava di nascondere la sua gibbosità.; per estensione ogni forma convessa simile a gobba.
Gibbuto: come gibboso

Sostantivo

Gibbo: gobba.

Sinonimi

Gobbo, curvo, ondulato, irregolare, sporgente, bitorsoluto.

Contrari

Cavo, incavato, infossato, concavo.

Fìsima

Etimologia

Dall'italiano: accorciamento popolare di "sofisma".

Significato

Idea fissa, idea priva di fondamento, oppure capriccio, desiderio o aspirazione stravagante: è pieno di fisime; ha molte fisime; s’è messo in testa certe fisime!; gli è venuta la fisima di diventare un grande calciatore; ha la fisima di fare versi e diventare un poeta di grido.

Sinonimi

Fissa, fissazione, capriccio, fantasia, ghiribizzo, grillo, ticchio, manìa, ossessione, chiodo, pallino.

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