E' ufficiale: ha superato la velocità del suono lanciandosi in caduta libera da oltre 39 km di altezza. Baumgartner ha centrato il suo obiettivo ed è atterrato sano e salvo dopo 8 minuti di caduta libera. Il paracadute si è aperto dopo 4 minuti e 15 secondi per rallentare la sua corsa, in anticipo per motivi di sicurezza, la visiera si è appannata e il pilota non riusciva più a vedere l'altimetro.
Il lancio di Baumgartner coincide con il 65esimo anniversario del test del pilota americano Chuck Yeager, che diventò il primo uomo a rompere il muro del suono a bordo di un velivolo. Il tentativo dell'austriaco arriva al termine di un percorso di cinque anni, durante i quali l'ex paracadutista soprannominato «Fearless Felix» ha anche fatto due salti preparatori nell'area: uno a marzo da un'altezza di 24 Km e l'altro a luglio da 29.
In poco più di due ore il pallone che porta la capsula dell'austriaco Felix Baumgartner, ha raggiunto e superato la quota di lancio prevista di 40'000 metri, battendo il record di uomo più in alto senza un velivolo (31.333 metri) detenuto dal 1960 dal colonnello dell'aeronautica Usa, Joe Kittering. Baumgartner, 43 anni, si è lanciato nei cieli del New Mexico centrando il suo obiettivo principale: diventare il primo essere umano a infrangere la barriera del suono a caduta libera che a quella quota è pari a 1.110 km/h. L'iniziativa di Baumgartner è sponsorizzata da Red Bull. Il tutto è stato ripreso da quasi 30 telecamere installate sulla capsula, sulla Terra e su un elicottero. Le immagini sono state tuttavia trasmesse con un ritardo di 20 secondi per permettere di fermare la trasmissione in caso di un tragico incidente.
Non ha invece battuto quello di più lunga caduta libera: si è fermato a 4 minuti e 19 secondi (quando ha aperto il primo paracadute). Il precedente era di 4,36 minuti. Baumgartner ha promesso che con questo lancio concluderà la sua carriera. Nel team di controllo che lo ha assistito per l'impresa c'era anche l'attuale detentore del record del salto più veloce e dal livello più alto, Joe Kittinger.