Un tempo New York batteva ogni altra metropoli. Oggi grattacieli sempre più alti e avveniristici sorgono in mezzo al deserto, nell’estremo Oriente, nei quartieri finanziari delle città europee, così come in diverse aree italiane di riqualificazione urbana. Il 3 settembre si celebra lo "Skyscraper Day". Ma come si fotografano al meglio questi giganti? Buon occhio creativo e smartphone, ecco 5 consigli utili da Wiko.
- Giocare con i riflessi e gli specchi
Se si ha la fortuna di arrivare ai piedi del grattacielo appena dopo una copiosa pioggia, quando l’aria è più fresca e si riempie nuovamente di luce, il miglior consiglio è quello di puntare l’obiettivo dello smartphone su un dettaglio o un particolare del palazzo ma riflesso in una pozzanghera. Le superfici bagnate – come le pozzanghere nell’asfalto cittadino - regalano giochi di luce riflessa interessanti. Se il meteo invece è clemente, è possibile utilizzare le superfici stesse dei grattacieli per riflettere dettagli dei palazzi attigui, in un impattante gioco di specchi. - Cogliere i contrasti della giungla urbana
Nelle grandi metropoli, come nella più "piccola" Milano, alcuni degli scorci più interessanti sono dati proprio dall’accostamento di contrasti: il vecchio e il nuovo, il verde e il cemento, il grattacielo rigoroso e l’affascinante casa di ringhiera colorata. Il set è pronto, basta solo scattare. - Prendere spunto dalla geometria
Basterà porsi ai piedi di un gruppo di grattacieli, posizionarsi il più possibile al centro di essi, rivolgere l’obiettivo dello smartphone verso il cielo, scattare e scoprire delle geometrie incredibili. Si potrà ripetere l’operazione più volte, per cogliere il giusto lembo di cielo, perfettamente centrato tra gli ultimi piani. I più fortunati, all’ennesimo tentativo, potranno immortalare un aereo passare proprio al centro dell’obiettivo. - Utilizzare il grandangolo per cogliere la skyline
In mancanza di una reflex, per ottenere un buon risultato è sufficiente munirsi di un cellulare con obiettivo ultra-grandangolare per allargare la visione a 120° FOV. Sarà così possibile cogliere non solo il proprio grattacielo preferito, ma una completa skyline "da cartolina", pronta a raccogliere like. Consigliatissime le golden hour: la prima appena prima e appena dopo l’alba e la seconda a cavallo del tramonto. - Esaltare dettagli e unicità
Architetti, ingegneri e archistar volano da un lato all’altro del mondo per costruire grattacieli particolari e sempre più originali. Che siano guglie, aree convesse, archi, superfici che si avvolgono su sé stesse, se la posizione non consente ampio spazio di manovra, piuttosto che escludere dalla foto ampie parti della costruzione, si può puntare lo zoom dello smartphone su quel dettaglio originale e inconfutabile, quello che – una volta postata e condivisa la foto - farà commentare: "ma sì, lo riconosco, è il "dritto" di CityLife!".