5) Ramarro marrone
A noi, le doppie piacciono tanto. Ancora di più, ci piace far sentire il bel suono della “r” e prendiamo in giro quelli che hanno la “r moscia” i quali, invece, troveranno molte meno difficoltà nella pronuncia di alcune parole inglesi.
La “r” inglese è morbida e disinvolta, quasi buttata lì per caso, e mai e poi mai assume il suono rotante che ha nell’italiano. Inoltre, se si trova alla fine delle parole… suona come una piccola vibrazione quasi impercettibile.
Se volete scoprire l’italiano sotto mentite spoglie, quindi, non vi resta che preparargli la trappola della “r”: non riuscirà a sfuggire!