Un motivo in più per smettere di fumare: una ricerca recente ha dimostrato come, dopo aver detto per sempre no al tabacco, il cuore degli ex-fumatori torni come nuovo. Praticamente, una rinascita. Quando si smette di fumare, infatti, le arterie restano danneggiate, ma il cuore sembra tornare come nuovo. La ricerca è stata effettuata dal Weill Cornell Medical College, ed è stata presentata al congresso della Società Europea di Cardiologia ad Amsterdam. Stando ai risultati, il rischio di attacco cardiaco e morte torna agli stessi livelli dei non fumatori. L'indagine è stata compiuta su oltre 13mila pazienti di zone diverse del mondo: ben nove paesi in Europa, Nord America e Asia. All'interno del campione, 3mila erano fumatori, 3mila ex fumatori e il resto non fumatori.
È la prima volta che si dimostra che l'occlusione delle coronarie non scompare quando si smette di fumare, ma allo stesso tempo il rischio cardiovascolare sì. Serviranno ricerche ulteriori per capire cosa determini questo effetto protettivo.
- hanno dichiarato i medici coinvolti nello studio.
Certo, serviranno ancora altre ricerche e altri studi, ma è pur sempre un passo in più verso la conoscenza più completa del nostro cuore. In ogni caso, è stato ribadito come fumare faccia male, e per chi continua a fumare anche dopo i 70 anni, la vita si accorcia di ben quattro anni!
Quasi sei milioni di morti l’anno. E’ questo il tragico bilancio che il fumo miete ogni anno, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). Nonostante le tante campagne di dissuasione, iltabacco resta la principale causa di morte evitabile.
Come si legge nell’ultimo report sull’epidemia del tabacco nel mondo, ogni anno muoiono 5 milioni di persone perché fumatori e oltre 600mila per il fumo passivo, la maggior parte dei quali nei Paesi in via di sviluppo. Il fumo è responsabile anche di centinaia di miliardi di dollari di danni economici. L’Oms aggiunge che se l’attuale tendenza non verrà invertita, entro il 2030 il numero delle vittime potrebbe salire a 8 milioni l’anno. Nell’ultimo secolo è possibile quantificare almeno un miliardo di morti a causa del fumo.