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Mercoledì, 01 Marzo 2017 02:00

#LoSapeviChe: Conosci etimologia e significato di [Corilicoltura]?

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un bellissimo albero di nocciole

Corilicoltura

Sostantivo

Etimologia

Il termine corilicoltura composto dal latino corylus = (nomenclatura del nocciolo) + coltura = "coltivazione".

Significato

La corilicoltura è la coltivazione del nocciòlo.

Nocciòlo (Corylus avellana)

Il nocciòlo è una pianta appartenente alla famiglia delle Betulaceae. Il nome del genere deriva dal greco κορις = elmo, la stessa radice di coriaceo, mentre l'epiteto specifico deriva da Avella, comune della provincia di Avellino in Campania, famosa fin dall'antichità per la bontà delle sue nocciole.

Vengono coltivate numerose varietà da frutto e ornamentali: tra queste ultime sono notevoli la varietà pendula, la varietà contorta, a portamento tortuoso, e la varietà fusco-rubra, a foglie porporine. È una pianta colonizzatrice che, avendo esigenze modeste in fatto di terreno e di clima, si adatta a svariate condizioni ambientali.

In Italia, secondo produttore mondiale dopo la Turchia, il nocciolo è coltivato in modo intensivo principalmente in poche zone (in parentesi sono indicate le cultivar):

  • Piemonte, nelle Langhe (Tonda Gentile delle Langhe).
  • Lazio, in provincia di Viterbo (Tonda Gentile Romana).
  • Campania, nelle province di Caserta (Tonda di Giffoni, Camponica, Mortarella, San Giovanni), Napoli, Avellino (Mortarella, San Giovanni, Camponica), Benevento (Mortarella), e Salerno(Tonda di Giffoni).
  • Sicilia, principalmente nella provincia di Messina, ma anche sull'Etna, sulle Madonie e nei dintorni di Piazza Armerina.

Le cultivar di riferimento sono: Tonda Gentile delle Langhe, piemontese, molto richiesta dall'industria dolciaria. Si ambienta con difficoltà fuori dalla sua area classica di coltivazione.Tonda di Giffoni, originaria della provincia di Salerno, è coltivata in varie zone della Campania e del Lazio essendo una cultivar che presenta un buonissimo ambientamento anche in zone diverse dall'area tipica di coltivazione. Molto richiesta dall'industria dolciaria. Tonda Gentile Romana, della provincia di Viterbo. Mortarella e S.Giovanni, campane a frutto allungato. Camponica, campana a frutto grosso, ottima per il consumo da tavola. In Sicilia la varietà più diffusa è la "Nostrale" o "Siciliana", ottima per la tostatura perché esalta il suo aroma intenso.

Letto 23656 volte Ultima modifica il Martedì, 28 Febbraio 2017 22:00
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