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Sabato, 04 Agosto 2012 02:00

Paola ci chiede attraverso un commento sulla risposta "le #AutoElettriche inquinano": Allora la soluzione ai problemi del millennio è #Idrogeno?

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schema dell'auto a idrogeno che replica le prestazioni di quella a combustibile tradizionale

Risponde Luigi Caruso Problem Solving Tecnologico

Una delle teorie base dei complottisti è che l'industria, spinta dai petrolieri, non dedica sufficienti risorse alla ricerca di nuovi motori o nuovi combustibili. Noi non sappiamo se questo è vero, possiamo solo riflettere del fatto che se qualcuno scoprisse qualcosa di valido, probabilmente non sarebbe ucciso, ma al più rapito da qualche potente per ottenere la tecnologia che brevettata lo farebbe diventare l'uomo più potente del mondo.

Ora il vero problema in questi discorsi è che realizzare un prototipo a casa è più facile che ingegnerizzare la produzione in serie, cioè applicare la tecnologia alla produzione di massa.

L'idrogeno come noto, sulla Terra, non è presente allo stato libero ma soltanto combinato con altri elementi ad esempio nell'acqua, in altri termini deve essere prodotto. Come per il discorso delle auto elettriche, l'impatto ambientale viene pertanto determinato dal modo in cui l'energia è generata, quindi - se impiegato nel futuro - l'idrogeno dovrà essere prodotto dalle energie rinnovabili e dall'energia nucleare e sinceramente attualmente, non siamo pronti né per l'una né per l'altra.

Quanto carburante fossile consumiamo al minuto nel mondo? Una cifra molto importante, non ci vogliamo neanche pensare. Se usassimo l'idrogeno dovremmo utilizzare, cioè produrre, stoccare e trasportare enormi quantità di un gas estremamente pericoloso.

Una volta prodotto e stoccato si dovrà pensare alla distribuzione - probabilmente - ricondizionando i distributori tradizionali, nelle cui vicinanze nessuno vorrà abitare. Probabilmente persino un considerevole aumento di distributori per il metano non sarebbe tollerato, l'idrogeno è ancora più pericoloso.

L'ultimo problema - solo recentemente e parzialmente - risolto è il serbatoio dell'automobile, l'idrogeno compresso è difficile da gestire, l'idrogeno liquido non è pratico, attualmente la soluzione migliore è la creazione di un composto chimico di idruri che assimiliamo a dei sali nei quali l' idrogeno è assorbito come in una spugna.

Tutto questo per sostituire i normali gasolio e benzina. Ma non è forse vero che GPL e metano pur nella loro economicità e completa applicazione nei modelli di serie non sono riusciti a soppiantarli? Siamo noi i primi attori dei cambiamenti, noi i primi a non accettare i cambiamenti.

L'alternativa alla soluzione di sostituire il solo carburante, è quella di sostituire l'intero motore, nel caso dell'idrogeno si chiama Fuel Cell. Si tratta di convertire chimicamente, attraverso un macchinario, l'idrogeno in corrente elettrica (una vera e propria batteria all'idrogeno) e utilizzare come propulsore un motore elettrico. Le industrie credono più in questa soluzione, è questo uno dei motivi che sta spingendo verso una sperimentazione dell'auto elettrica, che nel futuro vedrà la sostituzione della batteria con una Fuel Cell. Persino i nostri telefonini a breve avranno una batteria all'idrogeno.

Ma vogliamo concludere introducendo una novità del settore in forte espansione, si chiama HHO. Una tecnologia che secondo noi vedremo crescere fin da subito, una tecnologia per ora non risolutiva del problema energetico, ma che noi vediamo come ponte di congiunzione verso una ulteriore nuova alternativa con l'idrogeno come protagonista.

Abbiamo detto che si utilizza dell'energia per scindere l'acqua in idrogeno e ossigeno, questi gas devono essere tenuti separati perché assieme sarebbero estremamente pericolosi. Di per sé l'idrogeno non è infiammabile, come tutti i combustibili ha bisogno del comburente, l'ossigeno. L'aria è piena di ossigeno, per questo l'idrogeno liberato in aria è esplosivo, pensate se lo miscelassimo di nuovo con l'ossigeno puro.

Abbiamo visto tutti qualche film, in cui il protagonista, modifica la sua automobile, dotando la carburazione di protossido d'azoto il famoso NOx. Con qualche modifica alla centralina in modo da continuare a rispettare la proporzione 20:1 comburente:combustibile si ottengono un numero considerevole di cavalli in più, è la massima essenza del turbo.

Ebbene qualcuno ha avuto un'idea geniale, se rubiamo un po' di corrente dal generatore che carica la batteria, con questa scindiamo l'acqua in idrogeno e ossigeno, li teniamo assieme, tanto è poca quantità e sarà per poco, perché subito iniettiamo questa miscela nelle camere di scoppio di un qualsiasi motore diesel, benzina, gpl o metano che sia, cosa accade?

Risposta: abbiamo un incremento minimo del 10% dei cavalli - anche senza modificare la centralina - con una modifica e una sufficiente quantità di miscela si può tranquillamente arrivare al 30% di cavalli in più, 50% di inquinamento in meno e 25% di consumo in meno.

Ecco il superamento dell'euro 6, ecco il prossimo futuro.

Qualcuno ha fatto qualche esperimento vedi il video che segue.

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