A compiere cento anni è il cellophane, inventato nel 1912 dallo svizzero trapiantato a Parigi Jacques Brandenberger. La sua geniale intuizione, in realtà, è del 1908, ma è solo quattro anni dopo che l'imprenditore elvetico perfeziona il brevetto per il macchinario che darà il via su scala mondiale alla sua plastica rivoluzione. Teatro dell'invenzione, secondo la leggenda, un ristorante: Brandenberg sta consumando il suo pasto, quando un avventore del locale, seduto ad un altro tavolo, versa un bicchiere di vino rosso sulla tovaglia, macchiandola inesorabilmente. È in quel momento che scocca la scintilla: per rendere impermeabile il tessuto lo si può ricoprire di una sfoglia di cellulosa. La prima idea, però, non funziona, perché la viscosa non aderisce al tessuto, ma si stacca. È però una pellicola sottile, trasparente e impermeabile.
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