Da lunedì scorso il nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Milano ha avviato una verifica fiscale extraprogramma nei confronti di Google Italy srl a socio unico, finalizzata al riscontro del corretto adempimento degli obblighi fiscali in Italia.
La questione non riguarda solo Google, ma i gruppi multinazionali operanti nel settore hi-tech. E di questo si sta occupando l'Agenzia per le entrate e lo stesso governo in sede internazionale. Il problema, nel caso di Google, è che la società italiana ha dichiarato solo le provvigioni percepite a fronte delle prestazioni rese prima alla Google inc. e poi la Google Ireland. E non invece l'intero volume commerciale sviluppato. La verifica disposta dalla procura di Milano ha infatti accertato, afferma il Ministero che:
Il fisco è stato "eluso" in base ad un contratto di servizio tra la società italiana e quelle estere artatamente posto in essere con la sola finalità di simulare l'esercizio da parte di Google Italy Srl di una mera attività ausiliaria e preparatoria che non ha tuttavia trovato alcun riscontro negli elementi di fatto acquisiti.