Carolina parla, soprattutto, pattini ai piedi:
Del privato non parlo, lo sapete. Sapete anche che, caratterialmente, non sono una che sa restare fredda. Ma sono qui per pattinare, è il mio lavoro. E sono felice di essere a Milano.
L'esercizio, rispetto all'esordio di una settimana fa a Zagabria, è leggermente semplificato nella combinazione di salti, che /dopo un approccio non perfetto/ passa da triplo toeloop-triplo toeloop, a triplo-doppio. C'è il triplo loop in avvio, c'è un sicuro doppio axel, c'è la solita meravigliosa sequenza di passi di Carolina. Ci sono anche trottole ancora da migliorare in qualche piccola sbavatura. Ma nel complesso, a partire dalle coreografie, è una dea. I voti sono altissimi: fino a un totale che sembra esagerato di 70.13 ma solo perché fino al suo /gli altri/ sembravano di manica ristretta.
Tra lei e le avversarie c'è un abisso. Anche una pur cresciutissima Valentina Marchei, complice un errore sul doppio axel, stavolta finisce lontana a 56.23.
Ho scelto programmi difficili probabilmente i più difficili della mia vita. Faccio ancora fatica ad assimilarli, ma è arrivata l'ora di gareggiare e quindi eccomi qui. Certo che sul divano, davanti alla tv a veder le altre, si stava tanto bene..."
- ammette Carolina.
Tra le altre la nuova arrivata l'olimpionica sudcoreana Yu-Na Kim:
È talmente brava che non la considero nemmeno una rivale: c'è lei, poi ci siamo tutte noi.