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Affronta la tua giornata con una sana risata
Armando Testi

Armando Testi

Studi umanistico-letterari; un lungo passato da imprenditore nel settore della moda; importanti obbiettivi -anche internazionali- raggiunti; da sempre interessato alle questioni delle aziende.

Opera dal 1998 nel settore Informatica & Internet; da oltre 10 anni in collaborazione con «Luigi Caruso» per fornire ai propri clienti -anche nella modalità chiavi in mano- soluzioni integrate -particolarmente- innovative e creative.
Attualmente sta collaborando con il progetto «WeEurope» come Noi-Europa che basa i suoi obbiettivi sulla doppia dicotomia:

  1. promozione del territorio e sostegno alle piccole imprese;
  2. locale e globale.

In particolare si sta dedicando alla gestione della prima emanazione del progetto: questo sito - nelle aree «front-end» & «business-end».

Domenica, 24 Gennaio 2016 02:00

#Aforismi: omaggio a #GiorgioForattini

Faccia buffa fronte spaziosa e alta capelli perennemente lunghi e un po' incolti, completamente bianchi, viso butterato nasone grande, sempre sorridente

Giorgio Forattini

(Roma, 1931) è un vignettista disegnatore, tra i più conosciuti in Italia.


  • La satira è una grande dimostrazione, la più alta espressione, di libertà e di democrazia.
  • Parlare senza dir niente mantiene giovani.
  • La tragedia italiana è rappresentata dal comunismo, dal '68 e dalla magistratura che si è impossessata del potere. Il paese è diviso in due dai comunisti, se non sei con loro sei di destra. Sono i maggiori conservatori e sono letteralmente i fascisti di ora. Anche la satira è tutta di sinistra. Se non sei di sinistra non lavori in tv. Non credo a chi dice che c'è la censura: basta guardare uno come Vauro, bravissimo, lo considero un mio figlioccio. Lavora in tv e non mi sembra sia di destra.
  • In realtà la satira ha poca cittadinanza in Italia, fa paura a questo paese e i politici sono tutti permalosi. Anche qui in Francia sono stupiti del fatto che querelino i vignettisti e i giudici diano retta, invece di prendere "il corpo del reato" e mettersi a ridere. Io sono sempre stato uno scomodo e ho procurato delle cause e allora gli editori si chiedono: "Perché devo spendere soldi per quest'uomo?".
  • Vedere D'Alema manifestare in piazza per la libertà di stampa mi fa ridere, amaramente. La loro filosofia è sempre quella: "scherzate su tutti, tranne che su di noi".
  • Io adoro essere italiano, sentirmi erede del Rinascimento. E del Risorgimento. E non capisco la testardaggine per lo scontro, per la lotta politica cattiva, tra fazioni miserabili. Anche Bersani è della stessa pasta. A Milano sono incappato in un tizio dei centri sociali: ha fatto il gesto di tagliarmi la gola col coltello. Vede, se c'è qualcosa da cambiare è la Costituzione. È troppo intrisa di Resistenza. I fascisti non ci sono più. Però rimangono i comunisti. Succede solo qui.
  • [«Di querele ne ha ricevute venti.»] Tutte da esponenti di sinistra. Eppure io prendo di petto tutti, bipartisan. Perché il progetto della sinistra è la distruzione dell'avversario attraverso l'odio, l'invidia, la menzogna. E la svalorizzazione dell'individuo. A casa propria non si deve aver paura di essere spiati. A casa propria si può andare con le mignotte. Io non lo farei, ma ognuno nel privato sceglie quello che vuole. Il politico si giudica per quello che fa in politica. Berlusconi pensa un po' troppo agli affari suoi, ma il legittimo impedimento è una legge sacrosanta. E poi le tangenti le hanno prese anche a sinistra.
Mercoledì, 07 Gennaio 2015 01:00

#Barzellette: Eredità accelerata

Una donna compare in corte d'Assise

Consapevole di aver ucciso con la pistola il marito che faceva il pittore, dice ai giudici riferendosi al marito:
"È stata tutta colpa sua, mi ha fatto vivere anni e anni in miseria, a stecchetto e continuava a ripetere che dopo la sua morte le sue tele avrebbero avuto un valore di migliaia e migliaia di euro... così mi sono decisa!"

La maestra insegna ad essere buoni

"Chi è buono" dice la maestra "finisce sempre per essere premiato"
"Non è vero" risponde Andrea "Ieri la nonna ha preso in braccio un pollo e poiché strillava, gli ha detto di stare buono, appena è stato buono... gli ha tirato il collo!"

Publilio Siro

(Sententiae, H 5)

Heredis fletus sub persona risus est

Il pianto dell'erede è riso sotto la maschera

(L'erede che si mostra triste, sotto sotto in cuor suo gioisce)

Un primo piano dell'attore capelli grigi occhi che colpiscono, ha un'espressione seria ma divertente allo stesso tempo

Steve Martin

(1945 – vivente), attore e scrittore statunitense.

Aforismi di Steve Martin

Guarda, ti do un consiglio spassionato:
ogni tanto, quando parli,
fa qualche pausa.
Saranno le parti più interessanti del discorso.


  • Non potrei mai essere una donna, starei tutto il giorno a toccarmi le tette.
  • Ho scritto un nuovo libro che sta per uscire. È uno di quei manuali per il fai da te psicologico. Si chiama: "Come andar d'accordo con tutti". L'ho scritto in coppia con un figlio di puttana.
  • Avete presente quello sguardo che le donne mandano agli uomini quando vogliono fare sesso? Be', neanch'io.
  • Penso che il sesso sia la cosa più bella, naturale e pura che i soldi possano comprare.
  • C'è una cosa per cui romperei con la mia ragazza. Se lei mi sorprendesse con un'altra donna. Quello proprio non lo sopporterei.
  • Io penso che una donna dovrebbe essere messa su un piedistallo. Abbastanza alto da poterle sbirciare sotto la gonna.
  • Mi piacciono le donne con la testa sulle spalle. Odio i colli.
  • Aveva una casa così grande che solo nel suo ingresso ci avrei potuto parcheggiare la mia.
  • Una celebrità è una qualsiasi star della televisione o del cinema che trascorre più di due ore al giorno a sistemarsi i capelli.

 

Notizia giornalistica


Il padre legge sul giornale l'annuncio dell'imminente visita di un capo di stato straniero:
"L'illustre ospite sarà accolto dai tradizionali ventun colpi di cannone..."
Il figlio di sei anni, che ascolta interessato, riflette un po' e poi:
"Scusa papà, ma se riescono a centrarlo al primo colpo, gli altri venti colpi glieli sparano lo stesso?"

Matematica


"Dimmi Pierino, se hai due mele in tasca e ne metti ancora tre, quante ne avrai?"
"Senza dubbio una tasca piena, signora maestra!"

Seneca

(Phaedra, v. 982 )

Fraus sublimi regnat in aula

La frode regna nelle regge più alte

(L'espressione indica che sono spesso i più potenti a servirsi di frodi e imbrogli per mantenere il proprio potere)

Canìzie

Etimologia

Dal latino: canìties, derivato di "canus" bianco, canuto. Sostantivo.

Significato
  1. Progressivo scolorimento dei peli per scomparsa del pigmento melanico, imbiancamento dei capelli che si osserva comunemente nell’età avanzata ma che può presentarsi talora anche in soggetti giovani (canizie precoce, spesso ereditaria e familiare). 
  2. Per estensione: chioma bianca.
  3. In senso figurato, età avanzata e degna di rispetto; (Manzoni) Adorna la canizie di liete voglie sante. Vecchia. (Manzoni) due potestà, due canizie, due esperienze consumate si trovavano a fronte.
Aggettivi

Cano: (antico) canuto; (Ariosto) una femina cana.
Canuto: bianco, detto di capelli, barba, baffi bianchi; (figurato) che ha la saggezza; (per estensione) detto di cose: biancheggiante, schiume, onde canute; (Tasso) or, che l'alpi canute...rende il pigro verno.

Verbo

Canutire: incanutire.

Avverbio

Canutamente: assennatamente.

Sinonimi
  • Canutezza, imbiancamento, incanutimento.
  • Anzianità, senilità, vecchiaia, vecchiezza. 
Contrari

Gioventù, giovinezza.

Lunedì, 30 Novembre 2015 01:00

#Aforismi: alcune belle frasi di #JoeVitale

Joe Vitale

E' un grande comunicatore e uomo di marketing; è stato chiamato "il Buddha di Internet" per la sua combinazione di spiritualità e di acume di marketing.

In qualunque angolo di mondo,
qualunque sia la lingua e la cultura del luogo,
tutti capiscono il sorriso e rispondono con un altro sorriso…
Il sorriso è un linguaggio universale.
Usatelo spesso senza paura.
Gli altri si sentiranno attratti da voi.
(Istruzioni Mancanti sulla Vita)

  • Una cosa accade soltanto se ci credi davvero, ed è crederci che la fa accadere.
  • Né torri di pietra, né mura di ottone battuto, né celle senz’aria, né possenti catene di ferro, possono rinchiudere la forza dello spirito.
  • Lo scopo della vita è di tornare all’Amore, in ogni momento.
  • I problemi sono solo ricordi che ritornano per darci un’altra possibilità di vedere con gli occhi dell'amore e di agire partendo dall’ispirazione.
  • Il grande segreto della felicità è accordarsi con la vita, non controllarla.
  • Le critiche non sono mai amore. Non vogliono il bene degli altri, ma solo creare dubbi e insicurezze nelle persone a cui sono rivolte.
  • Mi affliggo di afflizioni ormai passate, e di pena in pena tristemente ripasso il conto infelice di pianti già pianti che ancora pago come non l’avessi mai pagato.

Ambrogino e il cane

Ambrogino sta passeggiando con la mamma nel prato e vede un cane che si sta facendo una cagnetta.
"Mamma, mammina, guarda là...cosa stanno facendo quei cani?"
Lei risponde un po' imbarazzata:
"Il cane si è fatto male a una zampa e la cagnetta lo sta aiutando a camminare!"
E lui, dispiaciuto:
"Porca vacca, appena fai un favore a uno, te lo mette nel didietro..."

Interrogazioni


"Ambrogino, qual'è l'animale più veloce del mondo?"
"Il Ghepardo"
"Bravo; e quale è l'uccello più veloce del mondo?"
"L'uccello del ghepardo"

Claustrale

Etimologia

Dal latino: claustralis, derivato da"claustrum" chiostro. Aggettivo.

Significato
  1. Del chiostro, monastico; vita claustrale, quiete, solitudine, regola, disciplina. (Beccaria) coloro che amerebbero ridurre gli uomini ad una claustrale regolarità. Scuole claustrali, scuole fondate nel medioevo dai benedettini e poi imitate da altri ordini, istituite presso monasteri; erano suddivise in scuole per coloro che erano destinati alla vita monastica e scuole per il sacerdozio secolare e per i laici. 
  2. Termine usato come sostantivo per lo più al plurale: monaci o monache di clausura.
Sostantivi

Claustro: chiostro, cortile di monastero circondato da porticati, situato talora anche a fianco di cattedrali. Per estensione: convento; (Muratori) correvano...a sacri chiostri per impiegar quivi il resto de lor giorni. In senso figurato: vita monastica, cercare la pace, la solitudine del chiostro.
Claustrofilìa: (composto di claustro - filìa) tendenza morbosa di vivere appartati.
Claustrofobìa: (composto di claustro - fobìa) timore morboso degli spazi chiusi.

Sinonimi
  • Monasteriale, monacale, monastico, conventuale, cenobitico.
  • Per estensione: chiuso, solitario, ritirato, silenzioso, austero, spartano, frugale, rigoroso, severo, inflessibile.
Contrari

Elastico, tollerante.

Cosa vuol dire recepire gli insegnamenti dello psicanalista

"Anna, ero proprio stufa di fare la prostituta e prendere cinquanta euro a cliente"
"E allora cos'hai fatto?"
"Mi sono rivolta a un bravo psicanalista che mi ha guarito completamente"
"Hai smesso di fare questo mestiere?"
"No! Mi ha dato il coraggio di chiedere almeno cento euro a cliente; ti dirò, ha funzionato talmente tanto che prima pagavo io lui, ora è lui che mi paga..."

Proverbio

Decipit incautas fistula dulcis aves

La dolce zampogna inganna gli incauti uccelli

(E' un motto usato per mettere in guardia da coloro che ammaliano le persone con il loro bel parlare e le imbrogliano)

Discorsi tra tori

"Beh, come ti va la vita?"
"Così, così..."
"Ma hai qualche problema? Cosa ti è successo?"
"No, No... Ma questo è un periodo di vacche magre!"

Picaresco

Etimologia

Dallo spagnolo: picaresco, derivato di "pìcaro" imbroglione. Aggettivo.

Significato

Relativo ai picari; genere letterario che ha come protagonisti i picari. E' sorto in Spagna nella seconda metà del secolo 16° e si è diffuso poi nel resto d’Europa, caratterizzato dalla descrizione delle avventure dei picari, popolani furbi, imbroglioni e privi di scrupoli: costoro furono fra i primi soggetti del romanzo moderno, da "Lazarillo de Tormes" (da cui il film "I picari" di Monicelli) al Don Chisciotte, cifre di un mondo che stava vivendo il definitivo tramonto dei valori cavallereschi di giustizia e onore lasciando spazio agli ascendenti e ben più levantini valori dell'adattibilità e dell'ingegno.
Oggigiorno l'attributo picaresco è trasferibile, con una connotazione dispregiativa ma ironica, sul disonesto dei tempi nostri.

Sostantivo

Pìcaro: popolano sfrontato, astuto, buffo, furfante, che figura in opere letterarie spagnole. In senso figurato, vagabondo, mascalzone.

Sinonimi

(Di genere letterario) Avventuroso, rocambolesco, romanzesco.
Sfrontato, astuto, furbo, buffo, imbroglione, disonesto.

Vita coniugale

Marito e moglie cinquantenni stanno osservando una gabbia con due bellissimi canarini.
All'improvviso il canarino maschio salta in groppa alla femmina e la possiede ripetutamente.
Si ferma pochi secondi e poi ancora per più volte.
Colpita dalla scena, la signora si rivolge maliziosamente al marito:
"Caro, hai visto come è bravo il canarino? Quattro volte in pochi minuti!.."
"Eh - risponde lui - bella forza: è tutto uccello!!!"

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