Van Gogh si dedica interamente alla pittura solo dopo essere rimasto deluso dal mancato rinnovo di un mandato da predicatore, a causa del suo eccessivo zelo religioso. Van Gogh si avvicina all'Impressionismo, per poi superarlo in direzione di una concezione romantica della pittura, intesa come oggettivazione dell'anima dell'artista, ponendo così le basi per l'Espressionismo. Nel 1886, conosce a Parigi Gauguin, con il quale instaura un tempestoso sodalizio artistico, la cui fine, brusca, violenta, arriverà, due anni dopo, nel periodo in cui la crescente inabilità psichica di Van Gogh sfocerà apertamente in pazzia. Il grande pittore morirà nel 1890, sparandosi un colpo di pistola al petto.
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