
Barzellette
La risata è in genere indicata come fonte di salute e benessere. Secondo una ricerca scientifica aumenta la resistenza agli stimoli fisici negativi, contribuisce al legame di gruppo e potrebbe essere stata importante per l'evoluzione degli esseri umani come animali altamente sociali. Questa rubrica è dedicata alla Battuta e alla Barzelletta, una frase o un breve racconto umoristico che mira a scatenare una reazione di ilarità nell'ascoltatore.
Una signora di mezza età
durante una gita, perde i sensi e si accascia lentamente al suolo.
Il medico, subito accorso, tranquillizza i presenti dicendo:
"Si tratta di un malore da nulla! Basterà qualche schiaffo, perché si riprenda!"
Interviene il genero, il quale spintona da una parte il dottore e fa:
"Si sposti faccio io! Sono vent'anni che aspetto questo momento"
Cara, ora ti do un bacino sul boschetto
La storia prosegue per sette sere consecutive, alla fine la moglie, stanca, gli dice:
"Senti o pianti il pino o vendo il terreno...".
Se la montagna viene da te e tu non sei Maometto…
Corri, perché è una frana!
Marito e moglie stanno guardando il pozzo dei desideri.
Lei si sporge troppo precipitando giù,
e lui:
“Perbacco…funziona!”
Un uomo parcheggia in divieto.
Si avvicina una vigilessa e gli dice:
“Sarebbero 33 euro!”
L’autista risponde:
“Va bene, sali!”
Napoli, un rapinatore sale su un autobus e grida:
“Fermi, questa è una rapina!”
Un signore si alza e dice:
“Maronna mia… che spavento!
Pensavo fosse ‘o controllore!”
Un cinese arriva alla stazione di Bologna e si rivolge a un tizio:
"Scusi: Emilia Lomagna?"
"Se lo magna non lo so mica, signore, comunque posso assicurarle che Emilia soprattutto...soccmel"
Dopo secoli di supremazia i bianchi sono ridotti allo stato di schiavitù
In Piazza Duomo a Milano guardie nere a cavallo controllano l'operato di schiavi bianchi che trasportano e lavorano enormi massi di porfido, che vengono prima ridotti a blocchetti e poi usati per lastricare le strade; nei campi della pianura padana bianchi raccolgono il cotone 18 ore al giorno. La notte sono costretti a dormire in enormi camerate legati l'un l'altro da catene su un giaciglio lercio di paglia. Ma hanno una speranza dentro il loro cuore...
e allora cantano...
- "o mia bella maduninaaaaa" e un coro di voci sognanti:
"che te bril de luntaaan" - Due guardie nere si confidano:
Eh, però...
questi cacchio di bianchi...
saranno anche delle bestie...
però che senso del ritmo che hanno !!!