
Barzellette
La risata è in genere indicata come fonte di salute e benessere. Secondo una ricerca scientifica aumenta la resistenza agli stimoli fisici negativi, contribuisce al legame di gruppo e potrebbe essere stata importante per l'evoluzione degli esseri umani come animali altamente sociali. Questa rubrica è dedicata alla Battuta e alla Barzelletta, una frase o un breve racconto umoristico che mira a scatenare una reazione di ilarità nell'ascoltatore.
Il marito astronomo, dopo un ennesimo diverbio, prepara la valigia e dice che se ne va
- Non tornerò più perché sono stufo della tua condotta troppo allegra.
- Allora, io non sono più la tua stella, il tuo astro splendente, come mi chiamavi dolcemente una volta?
- Sì, sei un astro, una stella; la questione è che hai troppi satelliti che ti girano attorno !!!
Da D'Annunzio estetista alle guerre intestinali, al terremoto di Hiroshima a Tacito che racconta la vita di Hitler: il bestiario dei maturandi.
Gli strafalcioni in questa maturità 2017 si sono sprecati, e non solo a causa di sviste del ministero. Come da miglior tradizione, gli errori tragicomici dei maturandi pronti a qualsiasi azzardo pur di conquistare l’agognato diploma non sono mancati. Dagli evergreen, ormai ricorrenti in aule d’esame di tutta Italia (chi non ha mai sentito parlare del famoso "estetista" – anziché esteta – Gabriele D’Annunzio?), a veri e propri lampi di genio (o quasi) del tutto originali.
Come le guerre "intestinali" tra Guelfi e Ghibellini a Firenze (pochi scontri, tante toilette affollate). Largo poi alla tragedia di Renzo e Lucia, sfortunati amanti che muoiono alla fine dei Promessi Sposi (ma quelli non erano Romeo e Giulietta?), fino alle gesta di Napoleone Bonaparte durante la Seconda guerra mondiale (un leader quantomeno longevo, dato che dovrebbe essere campato almeno 170 anni), passando per le nozioni di anatomia, con il Vello d’oro che anziché mitologico manto dell’ariete Crisomallo rubato da Giasone, diventa un muscolo del corpo umano.
È il noto sito internet dedicato agli studenti, skuola.net, ad avere raccolto le testimonianze – e forse anche qualche autodenuncia – dei maturandi 2017 riguardo le loro invenzioni più fantasiose. Che spaziano dalle scienze alla letteratura, dal latino alla geografia.
Tacito, per esempio, lo storiografo vissuto a Roma a cavallo tra il I° e il II° secolo dopo Cristo e autore tra l’altro degli Annales e delle Historiae, secondo un convinto studente nel suo [La Germania] avrebbe scritto nientemeno che della vita di Adolf Hitler, nato la bellezza di diciotto secoli più tardi. E a proposito di storia, che guerra sarebbe senza un po’ di azione interstellare? Probabilmente ha esagerato con i film di George Lucas l’aspirante diplomato che, interrogato, avrebbe rivelato ai professori che "già durante la Seconda guerra mondiale si utilizzavano le navicelle spaziali".
Del resto, a porre fine al conflitto mondiale avrebbe contribuito il famoso "terremoto di Hiroshima del 1945", a causa del quale sarebbe crollata un’importante centrale nucleare, con conseguenti "rischi per le persone e l’ambiente".
Per non dimenticare la storia dell’arte: celeberrimo, ma evidentemente non abbastanza, è "l’urlo" del pittore norvegese Munch, che però in sede d’esame è stato attribuito all’olandese Vincent van Gogh (forse un lapsus con l’Autoritratto realizzato dall’autore dopo essersi mozzato un orecchio?); il belga René Magritte, poi, avrebbe completamente cambiato settore, e dalla pittura sarebbe passato alla scrittura.
Infine, una nota di geografia: la capitale dell’Inghilterra? Berlino, naturalmente. Alla faccia della Brexit.
Lui adesso è all'ospedale, in rianimazione e lei al commissariato
- Perché ha tentato di assassinare suo marito? - Domanda il commissario
- Per l'enorme delusione che mi ha dato dopo avermi donato un attimo di speranza...
- Si spieghi meglio, signora...
- Dunque, ieri sera abbiamo litigato a lungo, fino a quando io, piangendo, sono andata in camera e mi sono chiusa dentro...
Lui, come era successo altre volte, si è arrangiato sul divano. - Questa mattina, all'alba, ho sentito dei colpi fortissimi alla porta:
Va via, non voglio più saperne di te - ho gridato, ma lui ha continuato a bussare, nonostante le mie proteste. - Infine ho sentito la sua voce:
Cara, apri! Se tu sapessi con quale pezzo di carne sto bussando... - È stato allora che, piena di speranza, mi sono precipitata ad aprire la porta a quel bastardo; e lo sa con che cosa stava bussando?
- Mi dica, signora...
- Con un rosbif di due chili surgelato!
Genitore comprensivo
"L'altra sera mio figlio - appena sedicenne - mi ha chiesto le chiavi dell'auto perché aveva un appuntamento con una ragazza.
Allora gli ho ricordato che non aveva ancora la patente.
Per tutta risposta lui ha alzato le spalle e mi ha replicato:
'Che me ne frega! Tanto non usciamo dal garage.'
Promette bene"
Una coppia di veneti vive da dieci anni in campagna
Si alzano la mattina presto, la donna pulisce e dà da mangiare agli animali, l'uomo và a coltivare i campi. Nessun vicino, niente feste.
Una mattina la donna sbotta:
"Basta, non ne posso più, dieci anni sempre uguali, mattino, mezzogiorno e sera. Primavera, estate, autunno e inverno. Se non ci trasferiamo in città, divorzio e ci vado da sola"
Allora l'uomo vende gli animali, la terra, la casa e si trasferiscono in città.
"Cara ti avviso, tra noi va bene anche il dialetto, mi raccomando, per non sembrare una sempliciotta, fuori casa si parla solo in italiano"
La nuova casa è molto bella, al piano terra e affaccia sulla piazza principale. Passa qualche giorno e la donna và dall'uomo con un grosso sacchetto di immondizia:
"Senti, questa dove la butto? In campagna c'era la scarpata, in città come fanno?"
Lui: "hai voluto vivere in città? Esci e chiedi dov'è il cassonetto..."
La donna esce e l'uomo la guarda dalla finestra, la vede parlare con una donna seduta sulla panchina ma questa poi scappa. La vede allora parlare con tre uomini che stavano chiacchierando. Loro invece circondano la donna, anzi poco dopo decine di uomini si accalcano. Decide allora di uscire, mentre sta arrivando un uomo si distacca dal gruppetto e si allontana ridendo come un matto. Allora gli chiede cosa sta succedendo e questo glielo dice in un orecchio. Il pover'uomo allora corre verso la moglie grudando: "ho detto cassonetto... Cassonetto, non uccello pulito!".