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Affronta la tua giornata con una sana risata
Barzellette

Barzellette

La risata è in genere indicata come fonte di salute e benessere. Secondo una ricerca scientifica aumenta la resistenza agli stimoli fisici negativi, contribuisce al legame di gruppo e potrebbe essere stata importante per l'evoluzione degli esseri umani come animali altamente sociali. Questa rubrica è dedicata alla Battuta e alla Barzelletta, una frase o un breve racconto umoristico che mira a scatenare una reazione di ilarità nell'ascoltatore.

Una signora compra un armadio all’IKEA perché i mobili costano meno. Torna a casa, lo monta, ma quando ha finito passa la metropolitana (vive proprio sopra la stazione di P.le Loreto) e il mobile cade a pezzi a causa delle vibrazioni. Allora, con santa pazienza, lo rimonta. Ha appena finito e brooommm, ancora il metrò e il mobile si smonta.
Allora, alquanto contrariata, telefona all’IKEA la quale le manda un tecnico.
Anche il tecnico appena ha finito di montare il mobile, constata che al passare del primo metrò cade a pezzi.
Allora dice alla signora:
“Ora lo monto, poi entro nel mobile e aspetto che passi il metrò. Cosi’ vedo dall’interno dove sta il problema”.
Detto fatto. Appena entra nel mobile, rincasa il marito che visto l’armadio fa:
“Cara! Che bel mobile!”
Si avvicina e lo apre. Vede il tecnico e
: “E lei chi è? Cosa ci fa dentro l’armadio?”
“Guardi le dico che sono qui per farmi sua moglie, perché tanto se le dicessi che sto aspettando il metrò non mi crederebbe!”

Ultima arrabbiatura

Un ebreo in punto di morte chiama a sé i suoi cari:
"Sara, moglie mia dove sei?"
"Sono qui, stai tranquillo"
"Giuditta, figlia mia, dove sei?"
"Sono qui padre, non agitarti"
"David figlio mio dove sei?"
"Padre sono qui!"
"Ma allora al negozio chi cazzo ci sta???"

Prima di partire per la guerra

Re Artù chiuse accuratamente a quattro mandate la sua graziosa Ginevra dentro una robustissima cintura di castità. Dopo di ché chiamò il suo fedele e leale amico e cortigiano Lancillotto.
"Mio nobile cavaliere Lancillotto, tu sei l'unico al mondo di cui mi posso fidare e quindi ti affido la chiave che protegge la virtù della mia consorte. Tu la serberai in un luogo sicuro e la difenderai con la vita" Così disse il re.
Commosso da tanto onore, Lancillotto si inginocchiò per ricevere la chiave e la benedizione del suo signore.
Quindi Re Artù partì per la crociata; si era allontanato appena poche miglia dal castello che sentì un rumore di zoccoli lanciati in una corsa precipitosa; era Lancillotto che stava arrivando a spron battuto:
"Cosa c'è, cosa è successo, mio fedele amico?" Così il Re.
"Mio sire...mi avete lasciato la chiave sbagliata!!!

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