Il motivo? I metodi utilizzati da Millan, sostengono, sono tutto fuorché educativi in quanto basati sulla coercizione e su quello che definiscono un vero e proprio «maltrattamento fisico e psicologico» degli animali.
Animalisti contro il «dog whisperer»: «I cani dei rifugi non partecipino al suo show»
Scritto da Jessica CarusoLa televisione gli ha dato fama e notorietà, prima negli Stati Uniti e poi nel resto del mondo, dove il suo programma, «Dog Whisperer» -in Italia «uno psicologo per cani»- è uno degli show di punta di National Geographic Channel nelle sue diverse declinazioni nazionali. E proprio il grande successo ottenuto anche fuori dagli States lo porterà nei mesi estivi in una mini-tournée in Europa, dove registrerà nuove puntate del programma. Tra le diverse tappe c'è anche l'Italia. Ma proprio da nostro Paese arriva un invito a boicottarlo da parte delle principali associazioni animaliste operanti sul territorio nazionale: Oipa, Enpa, lav, Lega nazionale per la difesa del cane e Leidaa invitano i canili e i rifugi italiani a non collaborare con il nuovo show, che avrà appunto per protagonisti animali senza padrone custoditi in strutture di accoglienza.