
Barzellette
La risata è in genere indicata come fonte di salute e benessere. Secondo una ricerca scientifica aumenta la resistenza agli stimoli fisici negativi, contribuisce al legame di gruppo e potrebbe essere stata importante per l'evoluzione degli esseri umani come animali altamente sociali. Questa rubrica è dedicata alla Battuta e alla Barzelletta, una frase o un breve racconto umoristico che mira a scatenare una reazione di ilarità nell'ascoltatore.
Dopo una lite in casa
Il marito per farsi perdonare torna a casa con uno spettacolare mazzo di fiori per la moglie.
La donna li guarda e un po' risentita dice al marito:
- Io so cosa pretendi adesso...
che per questi fiori io stia una settimana intera nuda...
distesa sul letto e con le gambe aperte... - Perché !?!
...non abbiamo neanche un vaso???
Brevi da ridere
La maestra:
"Pierino, dimmi il plurale di bicicletta"
"Tandem!"
Straniero elemosinante a Roma.
"Prego signore, dare un euro, io ceceno"
"Ma va..va a chi 'l vuoi fa crede che tu co' 'n euro ce ceni!!!"
Un giovane all'estero va in un bar e cerca di fare conoscenza con una ragazza:
"Ciao, capisci l'italiano?"
"Sì... un poco"
"Quanto?"
"100 Euro"
Perché le prostitute hanno sempre il fuoco acceso?
Perché c'è chi la vuole cotta, chi la vuole cruda!
Tra amiche.
"Mio marito fa una intensa attività sessuale"
"Beata te!"
"Sì... Rompe le palle tutto il giorno"
Tra amici
- Chi le capisce le donne!?!
- Eh già!
Cosa ti è successo... - Sai quella carina della gelateria?
- Che ha fatto?
- Sono andato come al solito a comperare un cono, mi ha tirato il gelato in faccia solo perché ho cambiato gusti !
- Quali volevi?
- Tiramisù, banana con bacio in cima !!!
Buon giorno dottore, sono senza lavoro e per giunta sordo
- La prego mi assuma nella sua ditta!
- Ha detto che è sordo?
- Come?
- Le ho domandato se è sordo! (urlando)
- Sì!
- Bene, prenda servizio subito all'Ufficio Reclami!
Una società italiana ed una giapponese si sfidano annualmente in una gara di canoa con equipaggio di otto uomini
Nonostante ogni squadra si fosse allenata duramente per arrivare al giorno della gara al meglio della forma, i giapponesi riportarono una vittoria schiacchiante, con un vantaggio di oltre un chilometro.
Dopo la sconfitta il morale della squadra italiana era a terra. Il top management decise che avrebbero dovuto vincere la gara dell'anno successivo e mise in piedi un gruppo di progetto per investigare il problema.
Il gruppo di progetto, dopo analisi attente ed approfondite, scoprì che i giapponesi avevano sette uomini ai remi ed uno al comando, mentre la squadra italiana aveva un uomo che remava e sette che comandavano. In questa situazione di crisi il management dette una chiara prova di capacità gestionale: ingaggiò immediatamente una società di consulenza per investigare la struttura della squadra italiana. Dopo molti mesi di duro lavoro, gli esperti giunsero alla conclusione che nella squadra c'erano troppe persone a comandare e troppo poche a remare.
Con il supporto del rapporto degli esperti fu deciso di cambiare immediatamente la struttura della squadra. Ora ci sarebbero stati quattro comandanti, due supervisori dei comandanti, un capo dei supervisori ed una persona ai remi. Inoltre si introdussero una serie di incentivi per motivare il rematore: era necessario ampliare il suo ambito lavorativo e dargli più responsabilità.
L'anno successivo i giapponesi vinsero con un vantaggio di due chilometri.
La società italiana licenziò immediatamente il rematore a causa degli scarsi risultati ottenuti sul lavoro, ma nonostante ciò pagò un bonus al gruppo di comando come ricompensa per il grande impegno che la squadra aveva dimostrato.
La società di consulenza preparò una nuova analisi, dove si dimostrò che era stata scelta la giusta tattica, che anche la motivazione era buona, ma che il materiale usato doveva essere migliorato.
Al momento la società italiana è impegnata a progettare una nuova canoa.