Flambàre
infiammare
Etimologia
Dal latino: flammare = infiammare; ripreso dal francese: flamber.
Significato
- In gastronomia, dar fuoco ad una vivanda dopo averla cosparsa di liquido alcolico (vino, liquore o simili) per attenuare così il sapore dell'alcol e rendere il gusto più aromatico.
- In batteriologia: sterilizzazione alla fiamma in laboratorio.
Aggettivo
Flambé: vivanda infiammata con liquido alcolico.
Sinonimi
Bruciare, appiccare il fuoco, ardere, infiammare.
Contrari
Spegnere, smorzare, estinguere.
In trattoria
Il cliente, dopo aver mangiato, paga il conto, senza lasciare nessuna mancia.
"Scusi signore - dice il cameriere - e per il cameriere niente?"
"Il cameriere? Io non l'ho mica mangiato!"
Ovidio
Perfer et obdura, labor hic tibi proderit olim
Sopporta e resisti; questo tuo sforzo un giorno ti gioverà.
Orazio
Cave faceris te quicquam indignum.
Guardati dal commettere atti indegni di te.
Seneca
(Octavia, v. 550)
Florem decoris singuli carpunt dies
Ogni giorno che passa rapisce un fiore alla bellezza
(Questa espressione molto poetica vuole esprimere l'ineluttabile sfiorire della bellezza ogni giorno che passa