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Affronta la tua giornata con una sana risata

Cosa vuol dire recepire gli insegnamenti dello psicanalista

"Anna, ero proprio stufa di fare la prostituta e prendere cinquanta euro a cliente"
"E allora cos'hai fatto?"
"Mi sono rivolta a un bravo psicanalista che mi ha guarito completamente"
"Hai smesso di fare questo mestiere?"
"No! Mi ha dato il coraggio di chiedere almeno cento euro a cliente; ti dirò, ha funzionato talmente tanto che prima pagavo io lui, ora è lui che mi paga..."

Quintiliano

(Institutiones oratoriae, 2, 3, 8)

Primum est eloquientiae virtus perspiquitas

Il primo requisito dell'eloquenza è la chiarezza.

Tutti coloro che si accingono a fare un discorso dovrebbero tenere a mente questo requisito.

Occhiali bellissimo sorriso, fronte alta capelli bianchi, occhiali a filo rettangolari

Giuseppe (Pino) Caruso

(Palermo, 12 ottobre 1934) Attore, scrittore e doppiatore italiano.

Aforismi e Citazioni di Pino Caruso

  • Chi non sa ridere non è una persona seria.
  • Sono solo l'estraneo con il quale ho più confidenza.
  • L’ignoranza è il punto di vista che manca agli uomini di cultura.
  • L'unica libertà possibile, a questo mondo, è la libertà di scegliersi la propria prigione.
  • La cultura, si sa, costa, mentre l'ignoranza è gratis (ecco perché è così diffusa). E io non mi sono lasciato sfuggire l'occasione. Ma, attenti, non sono ignorante in un settore specifico, la mia ignoranza spazia in vari campi: io non so un po' di tutto. Ho, insomma, quella che si dice una ignoranza enciclopedica.
  • Se la gente non va a teatro non è a causa del teatro in crisi, ma della crisi della gente.
  • Sono uno dei pochi cretini che sospettano di esserlo.
  • Tra tanti ignoranti sfornati dall'Università, quindi riconosciuti per legge, io faccio eccezione: nessuno mi ha insegnato a essere ignorante, lo sono diventato da solo. Un vero autodidatta.
  • Il diluvio universale. Acqua passata.
  • Gli assenti non mancano mai.
  • Mangiarsi con gusto un animale è assassinio premeditato a scopo di libidine. Digerirlo, occultamento di cadavere.
  • Quand'ero figlio io, comandavano i padri. Ora, che sono padre, comandano i figli. La mia è una generazione che non ha mai contato nulla.
  • Quando si è onnipotenti, ubiqui, onniscienti è facile montarsi la testa.
  • Ammetto di essere onesto. Ma se si sparge la voce, sono rovinato: nessuno si fiderà più di me.
  • Gli attori si dividono in due categorie: incisivi e canini.
  • Gli ingorghi piacciono. Altrimenti non vi parteciperebbe tanta gente.
  • Il mio guaio è che spesso non mi ricordo più come la penso.
  • Il regista in teatro: uno che disturba le prove.
  • L'uomo nasce dalla donna e tutta la vita cerca di rientrarvi.
  • La vita? Meglio di niente.
  • Non ho sogni nel cassetto... preferisco tenerci la biancheria.
  • Purtroppo, la salute non è contagiosa.
  • Se sono intelligente, l'ho nascosto molto bene.
  • Si nasce e si muore e qualcuno aggiunge: si rinasce. Ecco, non vorrei che a girare fossimo sempre gli stessi.
  • Uno spettacolo si può preparare in un mese. Improvvisare, invece, richiede una vita.



Emerotèca

Dal greco: emèra = "giorno", e tèke = "custodia" (Si sarebbe dovuto dire, più propriamente, «efemeroteca», da efemerìs = "giornale" ma il termine errato è ormai entrato nell'uso corrente)

Significato

L'emeroteca è una raccolta di giornali, riviste e pubblicazioni periodiche nelle biblioteche pubbliche per consultazione e lettura.
Offre, con diverse modalità, l'accesso ad un servizio di catalogazione e consultazione di giornali, riviste e periodici; colleziona giornali, archiviando riviste specialistiche e fornendo così spunti di ricerca alle comunità scientifiche, in modo da garantire la possibilità di mantenersi aggiornate sui progressi nei loro rispettivi campi d’interesse.
Tali pubblicazioni sono rivolte per lo più a ricercatori, docenti e studenti universitari. Un'emeroteca è dedita anche alla raccolta dei più comuni quotidiani (permettendo così di preservare la memoria collettiva di un passato più o meno recente) ed ha per scopo quello di "far sì che l'effimera cronaca diventi Storia".

Festeggiamenti

Un povero vecchietto ha appena ritirato la pensione dell'inps ed ha deciso di festeggiare andando con una prostituta.
Tra una vasta scelta di donne sceglie quella con il prezzo più basso.
Allora la donna:"Lei vuole venire con me, ma guardi che io ho l'aids?"
E lui:" Hai l'aids e che fa!"
" Ma guardi che con l'aids si muore!"
" Perché secondo lei con l'inps si campa?"

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