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Affronta la tua giornata con una sana risata

Il Cappuccino e il ladro


Un cappuccino questuante ritornava al convento con la sua bisaccia ben guarnita sulle sue spalle, quando, attraversando un bosco, viene fermato da un malfattore, il quale, puntandogli la pistola alla gola, gli intima di darli la borsa pena la vita.
Il povero monaco si rassegna e cede la bisaccia contenente un centinaio di euro con pane e salumi frutto dell'elemosina.
Terminata l'operazione il ladro fa per allontanarsi, ma il cappuccino lo richiama e gli dice:
"Giacché siete stato abbastanza umano per lasciarmi la vita, fatemi un servizio: quando io rientrerò in convento senza la bisaccia e senza soldi non mi crederanno facilmente; tirate allora una pistolettata nella mia tonaca, così avrò un segno importante per dimostrare la verità del fatto"
"Volentieri, - risponde il ladro - stendete la vostra tonaca"
Il colpo parte.
"Non si vede quasi nessun segno!" dice il religioso.
"E' perché la pistola è carica a polvere" risponde il bandito.
"Ne avrete allora qualche altra caricata a pallottole allora!" replica il questuante.
"No! Veramente volevo solo spaventarvi"
"Ah! Furfante! - grida il cappuccino - ora perciò siamo ad armi pari: a noi dunque"
E si avventa al collo del ladro. Siccome il nostro monaco e grande e vigoroso, in men che non si dica, lo atterra facilmente e si riprende la sua bisaccia con i soldi e quant'altro, dopo averlo riempito con una buona dose di botte.

Famiglia poco fortunata

"Rosanna, sta lontano da Vincenzo; non ti permetterò di sposarti con quello sbarbatello senza un euro!"
"Ma papà, veramente quello sbarbatello, come dici tu, mi ha messo incinta!"
"Cazzo, me l'ha messo nel didietro!"
"Oh, papà anche a te? Siamo proprio una famiglia sfortunata!"

Avansigla

Etimologia

Dal latino: ante-sigla = prima dell'abbreviazione. Sostantivo.

Significato

E' motivo musicale appropriato per la televisione in apertura di una trasmissione dopo il quale segue un breve intervento del presentatore e poi la sigla vera e propria.

San Filippo Neri


San Filippo Neri cercava di provvedere ai suoi ragazzi in tutti i modi possibili e non esitava a bussare alle porte dei palazzi dei ricchi per farsi dare un aiuto. Si narra che una volta, un ricco signore, infastidito dalle sue richieste, gli diede uno schiaffo. Il santo non si scompose: “Questo è per me - disse sorridendo - e ve ne ringrazio. Ora datemi qualcosa per i miei ragazzi”.

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