Marco Porcio Catone
(234 avanti Cristo - 149 avanti Cristo)
Marco Porcio Catone è stato uno scrittore, politico e generale.
Versione latino
Exigua his tribuenda fides, qui multa loquuntur
Analisi del testo
Bisogna prestare poca fede a quelli che parlano molto
Un detto antico che oggi è piu che mai attuale. Viviamo infatti un'epoca che ha visto la deriva da "Cogito ergo sum" (Penso, quindi esisto) a "Loquor, ergo sum" (Parlo, quindi esisto). Anzi in alcuni dialetti si direbbe "Chi vusa püsé la vaca l'è sua" (Chi grida di più la vacca è sua. Ipotizzando vari litiganti).
Siamo tutti d'accordo che la libertà d’espressione sia parte integrante della democrazia e che internet sia uno strumento potentissimo per esercitarle, il pericolo è che diventi preda di irresponsabili.
Naturale che con un mezzo di comunicazione caratterizzato sia dai bassi costi che dalla semplicità d'uso, chi ha un’opinione senta l'irrefrenabile bisogno di esprimerla, i problemi sono che chi scrive spesso non si rende conto che dovrebbe padroneggiare almeno l'argomento di cui parla; e chi legge, spesso, non sente l’esigenza di verificare o non ne è capace.
Dunque di troppa libertà, la democrazia, può anche morire, come possono morire i fatti oggi su internet, dove ormai sembra di navigare in un mare di stupidate. Parole, parole, parole, la massa di chiacchiere in circolazione è diventata tale, che le parole oggi non valgono più nulla. Eppure Catone ci aveva avvisati.
Il mio peggior difetto è l'Accidia
- Pigliati na pastiglia senti a me
- ...nel senso che non ho voglia di fare niente
- Ok, te la prendo io...
Per fortuna che i peccati capitali sono solo 7 sennò vai a capire quanto tempo ci sbarberei un giorno in Purgatorio prima di essere ammessa all'Olimpo dei vestiti di bianco in Paradiso e anche lì è tutto in forse perchè alla prima riunione indetta per inserire colori un po'sgargianti nelle divise, un po' di musica dance anni 80 o appena mi vedono leggere l'amante di Lady Chatterley mentre mangio cioccolato fondente 75% come fosse acqua, mi ributtano di corsa nel limbo.
Spùrio
Aggettivo
Etimologia
Il termine spùrio deriva dal latino spurius = "bastardo" di origine etrusca.
Significato
- Spùrio è qualcosa di ilegittimo, un figlio illegittimo, nato da padre ignoto, da una relazione adulterina: prole spuria; figli spuri.
Spùrio indica anche qualcosa di non genuino, non autentico: opere spurie.
È un'edizione spuria quella non riconosciuta dall'autore: le commedie spurie di Plauto; un'iscrizione spuria in latino arcaico. - In anatomia, "costole spurie" è la denominazione ormai in disuso delle due costole inferiori di ciascun lato dello scheletro umano, che non arrivano a congiungersi con lo sterno.
- In algebra, si dice spuria un’equazione di secondo grado priva del termine noto e che, pertanto, ammette due soluzioni di cui una uguale a zero.
Sinonimi
- Adulterino, bastardo, illegittimo, naturale.
- Apocrifo, contraffatto, falsificato, falso, fasullo, falsato, imitato, rimaneggiato.
Contrari
- Legittimo.
- Autentico, genuino, vero, originale.