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Affronta la tua giornata con una sana risata

bambino che ride felice

Brutto tempo

In un ovile, una pecora è molto preoccupataa perché il suo agnello non è ancora rientrato:
"Brutto scemo! Glielo avevo detto di non uscire con questo tempo...da lupi!

Roberto Remigio Benigni 

(Manciano La Misericordia, 27 ottobre 1952)
Attore, comico, showman, regista, sceneggiatore e cantante italiano.
Fra i numerosi riconoscimenti per il suo lavoro, un premio Oscar come miglior attore per la sua interpretazione nel film "La vita è bella". È stato l'unico interprete maschile italiano a ricevere l'Oscar come miglior attore protagonista, recitando nel ruolo da protagonista in un film in lingua straniera, dopo quello vinto da Sophia Loren nel 1962. Fu inoltre candidato al Premio Nobel per la letteratura 2007 (principalmente per l'impegno profuso in favore della diffusione della Divina Commedia di Dante Alighieri.

Aforismi e citazioni  di Roberto Benigni 

  • Le mogli dei politici fanno tutte beneficenza. Per forza! Hanno il senso di colpa per quello che rubano i mariti.
  • Morire non mi piace per niente. È l'ultima cosa che farò.
  • De Mita ce l'ha piccolissimo, identico a come ce l'aveva da neonato. Del resto si sà, come natura crea, Ciriaco conserva. Andreotti? Oh, Andreotti il pisello non ce l'ha proprio: è diventato gobbo a forza di cercarselo.
  • «Non ho più il fisico», come disse la mamma di Galileo Galilei quando il figlio se ne andò di casa.
  • Questi politici sono tutti, come si dice in Scozia, figli di mignotta.
  • A me mi hanno rovinato le donne: troppo poche!
  • Può darsi che anticamente l'uomo avesse più organi sessuali: tre piselli, da cui la famosa frase: "Che cazzo vuoi?".
  • Il medico dice la vulva... fa paura, la vulva, eh? Una cosa spaventosa, una vulva sett'e quaranta turbodiesel... 
  • Una cosa tremenda la vulva addosso! Bella la vulva. Poi c'è la cosa, la passera, la chitarrina, la farfallina, la fisarmonica, la gattina, la filettina, la topa, la toppa, la gnocca, la pucchiacca, la sorca, la picchia, la passerina, la patonza, la gnacchera, la cavità, la ferita, la natura, la vergogna, lo spacco, l'antro tetro, la marianna la va in campagna, la bernarda, la tacchina, l'anonima sequestri, l'effetto serra, il conto in banca,l'afflosciapertiche, la seccacetrioli, l'azzitapreti, la fammela vedere un'altra volta... è una bellezza che non se ne può parlare.

La cultura a portata di mano

Nitóre

Etimologia

Dal latino: nitor -oris, derivato di "nitēre" splendere. Sostantivo.

Significato

Lucentezza, nitidezza: il nitore dell’aria, del cielo; il nitore della cucina pulita, della tovaglia; (Marta Morazzoni) lo strumento nuovo, di affascinante nitore, era posto in un angolo del salotto. Si potrà parlare del nitore del lago al mattino; si potrà parlare del nitore di un salotto, o di una stanza d'ospedale; si potrà parlare del nitore di una fotografia o dello stile di Calvino.
Fratelli di questa parola sono il nitido e il netto, meno sospesi e con personalità molto diverse.

Sinonimi

Nitidezza, pulizia, chiarezza, limpidezza, trasoarenza, lucentezza, splendore.
(Di un'immagine) precisione, nettezza, definizione.

Contrari

Sporcizia, sudiciume.
Confusione, imprecisione.

un disegno di un sacco che ride

Battute dei comici per ridere un po'

  • Una volta ho preso in mano un libro porno. Ho aperto la prima pagina e ho letto: introduzione. Mi sono detto: di già? (Walter Di Genna)
  • Le gioie del matrimonio cominciano con il divorzio. (Mirko Badiale)
  • Due uomini gay si sono sposati e hanno chiesto la comunione dei peni. (Walter Di Gemma)
  • Non c'è nulla da fare, gli uomini sono in perenne competizione su chi ce l'ha più grosso. Il problema. (Michelangelo Da Pisa)
  • Dubbio amletico: Se faccio la benzina da solo e poi mi fotografo faccio un selfie service? (Tommaso Di Lauro)
  • Ho mangiato lamponi, more e mirtilli. E ora sono rutti di bosco! (Walter Di Gemma)
  • La fiducia è come la passera, non va data a tutti. (Walter Di Gemma)
  • Il reparto grandi ustionati è pieno di quelli che "ci metterei la mano sul fuoco". (Michelangelo Da Pisa)
  • Se l'udienza fosse un colore sarebbe un verdetto. (Pierluigi Cavarra)
  • Cosa penso della masturbazione? Che sia la solita menata. (Walter Di Gemma)
  • Due ricci s'insultano: "uè, faccia d'aculeo!" (Walter Di Gemma)

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