Toccare ferro (italiano)
L'espressione Toccare ferro ha il significato di fare scongiuri (Rito mediante il quale, pronunciando particolari formule oppure con delle particolari azioni, viene implorato un intervento soprannaturale diretto ad allontanare una forza malefica), accompagnato per lo più dal gesto concreto di stringere o toccare un pezzo di ferro per proteggersi dalla iettatura (influssi malefici) e dalle disavventure.
Origine
L'espressione Toccare ferro è l'abbreviazione dell'espressione completa toccare ferro di cavallo. Nel Medio Evo si inchiodava un ferro di cavallo alla porta per tenere lontano fattucchiere e streghe. L'origine di questa superstizione è inglese. Raccontano le leggende che un giorno il diavolo, sotto mentite spoglie, si presentò a san Dunstano che era un maniscalco, pregandolo di ferrargli il piede porcino. Il santo capì subito che il cliente era il demonio e lo trattò a dovere. Lo legò fermo al muro con una catena, gli forgiò un bel ferro a giusta misura e l'inchiodò a suon di martellate nella zampa del poco raccomandabile cliente. Inutilmente questo si mise a urlare ma il santo continuava a battere con violente martellate il piede della bestia che dovette darsi per vinta e chiedere pietà. Il santo maniscalco allora come contropartita della liberazione strappò al maligno la promessa di non entrare mai più in un luogo dove ci fosse un ferro di cavallo.
Curiosità
Ancora oggi il ferro di cavallo è ritenuto un portafortuna, specialmente se trovato in un sentiero con i chiodi ancora infissi. Anche un chiodo portato in tasca ha funzioni scaramantiche come il ferro. Un suggerimento a quelli che fissano il ferro di cavallo alla porta: fate attenzione che sia inchiodato con i due bracci verso l'alto e fissato con un numero dispari di chiodi, i quali devono solo reggerlo e non passare per i buchi che lo fissano allo zoccolo del cavallo. I chiodi devono essere arrugginiti.
Nella tradizione nordica invece di "toccare ferro" si dice "toccare legno". Va ricordato in proposito che il nome del legno in tutte le lingue celtiche è omonimo di scienza, di sapere, e gli alberi, specialmente la betulla, il melo, il tasso, sono presenti in tutta la simbologia della vita e della morte. La bacchetta di nocciolo è generalmente usata in magia per fare incantesimi e per combattere il male.
Francese
toucher du bois (pronuncia: tuscè du bua)
Inglese
to knock wood (pronuncia: th nok woud)
Tedesco
auf Holz klopfen (pronuncia: of holz klopfn)