Il gatto-pantera dorme sereno sul divano della bella casa di campagna a Bagnano, tra Certaldo e Barberino.
Ora spero che lo si lasci tranquillo anzi: rivolgo un appello ai cacciatori e un po' a tutti i frequentatori di questa zona. Se vedete un animale simile fuori qui nei dintorni, senz'altro è lui. Non sparate. Non pensate di mettere così fine alla storia della pantera.
- dice la padrona, la signora Maria Teresa Sardella, milanese d'origine ma amante dei gatti e della sublime campagna valdelsana tanto da viverci da vent'anni.
La pantera avvistata sei giorni fa da quattro cacciatori a Sciano, a ridosso della strada che dalla Madonnina porta alla chiesa, in realtà è il gatto della signora Maria Teresa, che si fa il suo giro, "sempre nei soliti posti", torna a casa quando gli pare e mangia tre volte al dì, e non perché glielo ha ordinato il dottore. Pesa 9 chilogrammi ma non perché è grasso.
E' la razza così, è un gatto del Maine, che raggiunge notevoli dimensioni. Compresa la coda, arriva a misurare più di un metro di lunghezza. Questi gatti bisogna prenderli da allevatori specializzati e certificati, come ho fatto io. Ce ne sono i vari colori, io ho anche una femmina che non è nera, e che è un po' più piccola. In passato, ho saputo che, altrove, felini di questa razza e non neri sono stati scambiati per linci, leoncini e via dicendo.
- dice Maria Teresa.
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