NiceDie.it

Affronta la tua giornata con una sana risata
Martedì, 12 Febbraio 2013 02:00

Saponi antibatterici: possono realmente essere nocivi?

Scritto da 
Vota questo articolo
(0 Voti)

una mano preme il becco un un flacone di sapone

La stagione del freddo e dell'influenza si sta avvicinando e molte persone prenderanno alcune precauzioni per non ammalarsi. Una cosa che dovreste sapere è che i saponi antibatterici potrebbero essere dannosi nel lungo periodo. Tra poco incominceremo a vedere in TV le indicazioni per i vaccini anti influenzali e la pubblicità per i saponi antibatterici e i disinfettanti a secco. Sappiate che in realtà quello di cui abbiamo bisogno è semplicemente il sapone normale, non solo, rapporti sperimentali dimostrano che potrebbe in realtà essere il prodotto più sicuro.

Per esempio gli studi indicano che l'ingrediente, Triclosan (in italiano Triclosano) potrebbe in realtà essere più nocivo che utile. I test hanno dimostrato che comparando sapone normale e sapone antibatterico i risultati sono pressoché simili. Inoltre i medici temono che l'uso continuo di triclosano potrebbe aumentare le probabilità che nuovi i batteri nascano resistenti alla sostanza chimica.

Non è finita, Harvard Salute sospetta che sia possibile che questo effetto si trasmetta anche agli antibiotici. Poiché la presenza di Triclosano è generalmente soltanto lo 0,2% del sapone antibatterico, i livelli sono abbastanza bassi per permettere ai batteri di costruire una resistenza sia al sapone che agli antibiotici. Dopo aver testato entrambi i saponi normali e antibatterici per un anno, non vi era alcune differenze statistiche tra i due prodotti.

Un'altra cosa che la maggior parte di noi potrebbe non sapere è che i saponi, anche se antibatterici non uccidono i germi, semplicemente lavano le mani. Cioè molte persone, pensando che il sapone uccida i batteri e ancora di più se usano un sapone antibatterico, semplicemente schiumano le mani e le risciacquano in un breve lasso di tempo, tanto breve da non permettere di assolvere all compito. Secondo il Centro di Controllo delle Malattie e la Prevenzione americano, la giusta quantità di tempo per insaponare le mani è di 20 secondi, poi bisogna strofinare palmi, dorsi, unghie e spazi tra le dita per rimuovere (lavare) efficacemente i germi dalle nostre mani.

Chimicamente affinché il Triclosano sia efficace, cioè avendo un'azione chimica, deve trovarsi su una superficie per circa 2 minuti. Chiedetevi: quante persone passano creano schiuma per 20 secondi e attendano 2 minuti lasciando che la schiuma del sapone lavori ogni volta che si lava le mani? Ma anche dopo che aver atteso che la chimica lavori c'è un problema: abbiamo bisogno di alcuni tipi di batteri sulla nostra pelle. Gli studi hanno dimostrato che i batteri buoni aiutano a combattere i batteri invasivi e le difese immunitarie, quindi non dovreste usare un prodotto che li rimuove dalla pelle.

Un'interessante studio ha dimostrato che l'asciugatura delle mani può essere importante come lavarle. Nel 2008, la ricerca condotta dalla University of Westminster ha indicato che l'utilizzo di un tovagliolo di carta per asciugare le mani rimuove il 77% dei batteri su mani e dita. Quando è stato utilizzato l'essiccatore, si è verificato invece un aumento di batteri tra il 194 e il 254% fatto che rende vano sostanzialmente il lavarsi le mani.

Non vi diciamo cosa pensiamo dei prodotti disinfettanti a secco, è meglio credete.

In definitiva dovremmo semplicemente lavarci le mani, spesso, prima e dopo aver mangiato, quando rientriamo da casa, prima e dopo che usiamo il bagno, dopo aver eseguito qualche lavoro, lavaggio puro e semplice delle mani. Usare troppo spesso saponi chimici sviluppa allergie, invecchia e infiamma. Non sprecate soldi per prodotti che costano di più e potrebbero potenzialmente farvi un danno.

Il Triclosano è stato registrato come pesticida nel 1969 e ora lo usiamo per lavarci le mani e i denti (nel prossimo articolo ne parleremo). Questo prodotto chimico è stato dimostrato ha effetti nocivi per la salute delle mucose e ha un impatto sugli ormoni tiroidei.

Letto 9670 volte Ultima modifica il Mercoledì, 12 Febbraio 2020 07:12
Devi effettuare il login per inviare commenti

Web Traffic (solo Italia)

Per il momento Oggi144
Ieri147
Settimana Scorsa1139
Mese Scorso10896
Da Gennaio 2015 (2.0)3145870

Google-PageRank Checker
Powered by CoalaWeb

Log in/Log out