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Martedì, 07 Marzo 2017 02:00

#Salute: Le #Allergie indoor

Scritto da  Dottoressa Paola Scaccabarozzi
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un bambino si soffia il naso

Si parla tanto di bambini allergici

Ormai toccano il 27% nel nostro Paese ma quello che non consideriamo è che spesso la causa si trova proprio in casa. Ne parliamo con Alessandro Fiocchi, allergologo e direttore del reparto di Pediatria dell'Ospedale Macedonio Melloni di Milano.

Negli ultimi anni il numero dei bambini allergici è in costante aumento (siamo al 27%). Ciò è dovuto anche allo sviluppo considerevole di allergie "indoor" e cioè legate all'ambiente domestico. Ma di che cosa si tratta esattamente? E, soprattutto, come fare a salvaguardare i nostri figli dalle allergie che si celano tra le mura di casa? Lo abbiamo chiesto a Alessandro Fiocchi, allergologo e direttore del reparto di Pediatria dell'Ospedale Macedonio Melloni di Milano.

Qual è la causa principale delle allergie indoor?

Sicuramente la scarsa ventilazione che favorisce la proliferazione di numerosi allergeni casalinghi. Ciò è dimostrato anche dall'alta incidenza di allergie indoor nei paesi nordici e nel Nord America, dove, per ragioni climatiche, si trascorre un considerevole numero di ore in casa.

Qual è l'agente inquinante maggiormente indagato?

Il fumo da sigaretta. È ormai certo che sia un fattore di rischio fondamentale per il ripetersi e il reiterarsi di infiammazioni respiratorie che favoriscono, a loro volta, uno stato di irritazione cronica dei bronchi. Questo può determinare crisi di tosse e broncospasmo. Naturalmente anche i gas e le polveri prodotti dalle stufe alimentate a kerosene o legna possono agire sui bronchi, rendendoli più suscettibili alle infezioni.

E per la pulizia della casa?

Al momento non ci sono evidenze scientifiche su quali detersivi e prodotti detergenti acquistare. Anzi i genitori devono stare attenti ad evitare le "bufale", che nel campo della prevenzione ambientale pullulano.

Si parla spesso di acari. Dove si trovano e che cosa fare per evitare le allergie provocate da questi microrganismi?

Gli acari sono piccoli organismi visibili solo al microscopio. Prediligono gli ambienti caldi (con temperatura superiore ai 20°), relativamente umidi e poco illuminati. Insomma l'ambiente tipico delle nostre abitazioni nelle stagioni autunnali e invernali. Si trovano praticamente ovunque: su divani, poltrone, tappeti, giocattoli di peluches, ma sopratutto in camera da letto. Coperte, cuscini e materassi costituiscono, infatti, il loro habitat ideale. Non esistono, in realtà, cuscini e materassi garantiti antiacaro, ma federe e coprimaterasso sì. Conviene utilizzarle, anche se al momento, non tutte le federe e coprimaterassi in vendita sono suffragati da evidenze scientifiche.

E le piante da appartamento?

Considerando il fatto che nel terriccio di piante e fiori ornamentali si possono trovare muffe e spore, è meglio evitare di tenerle in casa, in presenza di soggetti allergici. Il buon senso vuole che vengano riposte all'esterno, sui davanzali delle finestre.

E gli animali domestici?

Tutti gli animali provvisti di pelliccia, dal criceto, al gatto, al cane, possono rappresentare un rischio per i bimbi allergici. In particolare il gatto, i cui allergeni, presenti nella saliva, nel pelo e sulla cute, sono di dimensioni molto piccole e quindi difficili da eliminare. Persistono su cuscini, coperte e tappeti addirittura per anni.

Letto 2780 volte Ultima modifica il Lunedì, 06 Marzo 2017 20:55
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