Secondo i ricercatori, infatti, il sulforafano, derivante dalla digestione di glucorafanina presente in ortaggi della famiglia delle crucifere come cavoli, cavoletti e broccoli, è in grado di contrastare l'enzima che provoca il danneggiamento delle cartilagini delle articolazioni.
Dopo il successo del test effettuato sui topi, ora è iniziata la sperimentazione su 40 volontari affetti da osteoartrosi che verranno successivamente operati alle ginocchia, per verificare eventuali effetti benefici dell'alimento su parte del tessuto che verrà rimosso durante l'intervento chirurgico. Per due settimane metà dei pazienti assumerà 100 grammi di broccoli al giorno l'altra metà seguirà, per effettuare un confronto, la normale dieta quotidiana. In particolare, ad esser somministrato sarà il broccolo Beneforte, già rivelatosi efficace antitumorale e sviluppato da un incrocio tra i broccoli standard e una varietà selvatica proveniente dalla Sicilia.
Non riesco a immaginare che riesca a curare o far retrocedere l'artrite, ma potrebbe essere un modo per prevenirla.
- spiega la dottoressa Rose Davidson, coordinatrice dello studio.