Coltivazione dell'aglio
L'aglio (Allium sativum L.) è una pianta erbacea della famiglia delle Liliacee, che cresce allo stato selvatico, si sviluppa tra i 30 e gli 80 cm di altezza, è perenne e si propaga per via vegetativa. È una pianta sterile, cioè il fiore non crea semi, ogni spicchio ha la capacità di generare un clone dello stesso individuo.
L'aglio può essere tranquillamente piantato sia in giardino che in un vaso utilizzando gli spicchi come semenza: basta scegliere un terreno con un ottimo drenaggio (il terreno argilloso non può ospitare l'aglio) e nutrito con letame e compost oppure con appositi grani per orto e avrete così una dispensa personale del vostro antiossidante.
Le varietà di aglio sono diverse, e di queste molte vengono coltivate sul territorio italiano: l'aglio bianco piacentino, di Napoli, di Vessalico, calabrese, l'aglio rosso di Sulmona o di Nubia o l'aglio rosa Napoletano. La differente colorazione è data dal ciclo di coltivazione, l'aglio rosso ha un periodo di coltivazione più breve, bulbi più grandi e minore conservabilità. L'allium ursinum, o aglio orsino o selvatico, invece è una pianta diffusa in tutta Italia tranne che in Sardegna, dove invece si ritrova una varietà dai bulbi allungati dal vago sapore di porri.
Caratteristiche nutrizionali dell'aglio
L'aglio ha 41 calorie ogni 100 grammi. Oltre all'allicina l'aglio contiene garlicina, un altro composto ricco di magnesio, calcio, fosforo, iodio, ferro, vitamine e altri alcaloidi e fitosteroli utili per il nostro organismo.
Curiosità sull'aglio
Nel mondo della magia l'aglio è una pianta considerata come antidoto contro il veleno dei serpenti.
In Francia ad esempio Enrico IV frizionava in bocca uno spicchio d'aglio per tenere lontana la peste.
Inutile ricordare poi che l'aglio è il nemico numero uno di vampiri e pipistrelli umani, e basta una corona di questa pianta al collo per non rischiare morsi da Dracula & Co.
Infine una curiosità per i nostri amici a quattro zampe: l'aglio sembra avere effetti antiparassitari anche sui cani, combattendo la leishmaniosi e tenendo lontane le zecche.