Adnkronos Salute riferisce: Macchie rosse sulla pelle, prurito, gonfiori e difficoltà a respirare. Sono gli strani sintomi che affliggono alcuni studenti del liceo linguistico Falcone di Bergamo, al mattino semplicemente entrando nelle loro classi. In particolare sono 5, di 2 classi diverse, gli alunni interessati in forma acuta dalla misteriosa forma di allergia sulla quale si stanno interrogando gli esperti dell'Asl e dell'ospedale Papa Giovanni XXIII della città lombarda.
A riportare il singolare giallo sanitario è tuttavia l'Eco di Bergamo. L'ipotesi più probabile -si legge sul quotidiano locale- sembrava essere un cambio di qualche prodotto usato per la pulizia delle aule. Tuttavia non è risultata alcuna modifica nella routine delle pulizie.
A questo punto -prosegue il quotidiano- l'Asl ha effettuato un sopralluogo per controllare altri fattori possibili, magari pitture o materiali usati per l'edilizia e per i mobili. Ma l'edificio di via Meucci non è stato sottoposto di recente né a tinteggiatura né a posa di pavimenti, cambio di arredi o altri tipi di manutenzione. La scuola è stata ripulita da cima a fondo facendo intervenire un'impresa di pulizia esterna, ma il 24 ottobre si sono verificati altri 2 casi in un'aula vicina. I 5 ragazzini per i quali la reazione allergica è conclamata sono stati presi in carico dagli allergologi dell'ospedale Papa Giovanni XXIII che stanno facendo tutti i test per identificare la sostanza scatenante. L'Asl ha anche preso in considerazione la possibilità di una fioritura fuori stagione dell'ambrosia, pianta infestante e allergizzante, ma non ce n'è traccia nei dintorni. L'unico dato certo finora è che i primi episodi si sono verificati il giorno di accensione del riscaldamento.
Secondo quanto apprende l'Adnkronos Salute da fonti ospedaliere, infatti, i primi test condotti sui ragazzi all'Ao Papa Giovanni XXIII della città lombarda hanno dato tutti esito negativo. La Dermatologia ha sottoposto gli studenti ai test per le classiche allergie cosiddette da contatto, e l'esito è stato in tutti i casi negativi. Per risolvere il rebus è scesa in campo anche la Medicina del lavoro, che ha condotto test specifici per capire se i ragazzi fossero allergici a materiali o detergenti utilizzati in ambiente scolastico: anche in questo caso, nulla di fatto.
Perfino le facoltà di Medicina hanno inviato i ricercatori per capire cosa stia causando questi malesseri tra gli studenti. Per ora si viaggia solo nel campo delle ipotesi.
Mentre i genitori sono seriamente preoccupati e si sta montando un allarme generale, gli studenti ironizzano: è stress da studio, sono allergici alle materie insegnate.