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Martedì, 22 Gennaio 2013 08:04

Smog: per Legambiente meta' citta' italiane sono oltre i limiti

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Smog, per Legambiente meta' citta' italiane sono oltre i limiti

Nel 2012 i principali centri urbani del nostro Paese hanno sforato i livelli di polveri sottili (Pm10). In testa alla classsifica, Alessandria, Frosinone e Cremona.

L'allarme sull'inquinamento atmosferico è di Legambiente con il rapporto «Mal'aria» che registra in 51 città su 95 il superamento del "bonus" di 35 giorni all'anno di 50 microgrammi a metro cubo di valore medio giornaliero.

La Pianura Padana è classificata come ''zona critica con 18 città tra le prime 20''; ma per lo smog ci sono rischi per ''la salute'' in tutta Italia. Tra le prime 10 città della classifica «Pm10 ti tengo d'occhio» c'è anche Milano con 106 giorni di superamento dei limiti di legge /dopo le prime in classifica/ vengono Alessandria (123 giorni di sforamenti), Frosinone (120), Cremona (118) e Torino (118). Ma non è solo il nord a soffrire di cattiva qualità dell'aria: al ventesimo posto si piazza Napoli (85 giorni) a seguire Cagliari (64), Pescara (62), Ancona (61), Roma (57) e Palermo (55).

Secondo il rapporto di Legambiente lo smog (Pm10 e Pm 2,5), ossidi di azoto (Firenze, Torino, Milano e Roma sono ai primi posti), ozono (prime le città del nord, da Mantova a Lecco) e la rumorosità (i decibel più alti si hanno Roma, Milano, Genova e Napoli) ''minano salute e sicurezza dei cittadini''; per questo sono necessari ''interventi immediati per città più vivibili, moderne e sicure''.

A chiedere all'Italia misure risolutive per ridurre l'inquinamento atmosferico a fine anno è stata l'Europa con una sentenza della Corte di giustizia; il problema dell'inquinamento e del traffico non può più essere affrontato in maniera parziale.

- dichiara Rosella Muroni, direttrice di Legambiente.

Le principali fonti di emissioni di polveri - spiega il report dell'associazione - sono:"...i processi industriali e di produzione di energia e in città prevalentemente il traffico e i riscaldamenti''. Su questi settori ''bisogna intervenire con Autorizzazioni (Aia) severe per siti produttivi e centrali, politiche di efficienza, diffusione delle rinnovabili e una nuova mobilità incentrata sul trasporto pubblico''.

Letto 2230 volte Ultima modifica il Martedì, 22 Gennaio 2013 08:05
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